Truffa ai danni dell'Erario: Gdf sgomina banda di costruttori edili

Sgominata, dalla Compagnia di Caserta della Guardia di Finanza, un'organizzazione malavitosa che, mediante la fittizia costituzione di societa' cooperative, avrebbe fraudolentemente ottenuto agevolazioni tributarie e contributi, sia statali che della Regione Campania, per la costruzione di abitazioni destinate, sulla carta, all'edilizia popolare, ma in realta' vendute a prezzi correnti di mercato.
Cinquantadue persone denunciate, quattro agli arresti domiciliari e 34 cooperative edilizie, costituite tra il 1990 ed il 2004, coinvolte nella truffa: tra i quattro arrestati spicca il nome di Salvatore Capacchione, noto imprenditore casertano, ritenuto il regista dell'operazione illecita. Carmine Cervone, Pasquale De Maio e Francesco Guarino gli altri tre.
In particolare le indagini della Gdf hanno messo in evidenza come, attraverso la falsificazione di bilanci e relazioni dei consigli di amministrazione e di ogni altra documentazione sociale, gli arrestati avevano venduto gli appartamenti ed i box delle cooperative a soggetti non soci, agendo come normali operatori commerciali ed imprenditori edili. Attraverso il ricorso all'occultamento delle scritture contabili, a falsi verbali di assemblea dei soci e del colleggio sinadacale, l'organizzazione ha illecitamente ottenuto contributi per oltre 1.1 milioni di euro e sottratto al fisco oltre 1 milione di euro di imposte.
Cinquantasette le vendite fraudolente di unita' abitative nei comuni di Torre del Greco, Piedimonte Matese e Marcianise che hanno fruttato introiti per oltre 6.5 milioni di euro: come ulteriore effetto di queste condotte si e' creato il presupposto per una concorrenza sleale sul mercato immobiliare nelle zone interessate dai programmi edilizi realizzati.
Ai destinatari dei provvedimenti di custodia cautelare sono stati inoltre sequestrati terreni e fabbricati tra la Puglia e la Campania, che si vanno ad aggiungere ad altri in precedenza sequestrati per un valore di 19 milioni di euro.