Irruzione notturna nel Campo Sportivo

A seguito dell’irruzione notturna da parte di ignoti nei locali del Campo Sportivo, dove sono in corso i lavori di ristrutturazione e consegna degli stessi da parte del Comune, sono stati registrati, in un circostanziato sopralluogo effettuato dall’Ufficio Tecnico Comunale, ingenti danneggiamenti della struttura e degli impianti.
Il sopralluogo effettuato dal Comune in data sedici gennaio attesta che tutti i locali sono stati danneggiati in modo da renderli inutilizzabili. Risultano danneggiati gli impianto di alimentazione degli spogliatoi e del bocciodromo. Negli spogliatoi è stato danneggiato il cancello di ingresso e asportate tutte le porte di alluminio, il quadro elettrico generale di alimentazione; asportate plafoniere insieme alle suppellettili destinate ai locali quali panchine, scrivanie e materiale medico di pronto intervento quando tutto era approntato per una prima utilizzazione e fruizione della struttura stessa da parte della cittadinanza. Tutti i materiali non asportabili invece sono stati distrutti dalla furia di ignoti introdottisi nottetempo nella struttura. Per finire poi, nella struttura adibita a bocciodromo, sono stati rotti tutti i vetri degli infissi in alluminio e delle porte interne. In corso di elaborazione da parte del Comune un dettagliato computo per la stima dei danni che ha subito l’intera collettività portichese.
Il sindaco, Carlo Piccirillo, è rimasto senza parole quando gli è stato riferito il fatto, e non sa darsi una spiegazione. Le ipotesi sono tante. Certo è che ora a seguito del danneggiamento delle strutture sportive i cittadini dovranno attendere tempi più lunghi per godere degli sforzi che l’amministrazione comunale ha messo in essere per garantire alla cittadinanza servizi adeguati nei tempi più ragionevoli.
Analogo episodio anche al Cimitero dove sono stati trafugati oggetti di valore di rame ed ottone. A Portico ormai ci si interroga ormai sulla possibilità, come accade in altri comuni del nord, di organizzarsi in squadre di volontari a piantonare strutture di interesse collettivo o addirittura sacre.