Armi e traffico di droga: mano pesante dei giudici per un 37enne
La Cassazione conferma la condanna a 5 anni per Orazio coinvolto nell'inchiesta sulla mafia nelle Marche
Associazione finalizzata al traffico di droga e possesso di armi. Arriva la condanna definitiva per Dario Orazio, 37enne di Caserta, coinvolto nell'inchiesta sulla mala delle Marche, nel maceratese.
La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 5 anni di reclusione inflittagli dalla Corte di Appello di Ancona rigettando il ricorso presentato per ottenere le circostanze attenuanti e quindi uno sconto di pena. Per i giudici della Suprema Corte "le motivazioni delle due sentenze si saldano fornendo un'unica e complessa trama argomentativa". Inoltre non sono state prese in considerazione, nello stabilire la pena, le dichiarazioni rese dal 37enne "non avendo egli esposto in modo integrale e pienamente efficace i fatti a sua conoscenza, al fine di ridurre e sminuire il proprio coinvolgimento nell'organizzazione e gli ambiti di responsabilità in ordine ai traffici di stupefacenti".
Pertanto gli Ermellini hanno respinto il ricorso e condannato Orazio al pagamento di 2mila euro in favore della Cassa delle Ammende.