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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Santa Maria Capua Vetere

"All'epoca dei fatti la Sgambato non rivestiva la carica di deputata"

La procura spiega i motivi dell'archiviazione dell'esponente Pd nell'inchiesta sulla truffa nei servizi sociali

Emergono in una nota le motivazioni che hanno portato all’archiviazione dei giudici nei confronti di Camilla Sgambato, parlamentare sammaritana del Pd, indagata per abuso di ufficio in concorso con l'ex segretario provinciale del Pd di Caserta Raffaele Vitale nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione dei servizi socio-sanitari dell’Ambito C8. Nell’inchiesta è finito in manette anche l’ex sindaco di Santa Maria Capua Vetere Biagio Di Muro.

La Sgambato era indagata per aver segnalato una persona nel concorso per il reclutamento dei componenti dell'Ufficio di Piano di Santa Maria Capua Vetere. Nella nota della Procura sammaritana si legge che “all’epoca dello svolgimento della prova selettiva la Sgambato non rivestiva ancora la carica di parlamentare. Tale circostanza ha imposto necessariamente di verificare la posizione della Sgambato e del Vitale secondo i principi generali che disciplinano in genere il concorso nel reato, morale e/o materiale, tra l'altro con riferimento a una fattispecie di reato ascrivibile solo al Pubblico Ufficiale”.

Per questo motivo “non è stato contestato l'abuso della qualità o della funzione di parlamentare, non avendo peraltro alcuna rilevanza, ai fini della configurazione del reato, la circostanza che la stessa avesse sicuramente un rilevante spessore politico, quale esponente del Pd a livello locale. La giurisprudenza della Corte Suprema ha orientato le conclusioni a cui è pervenuto l'Ufficio di Procura”.

La Procura spiega anche come si è arrivati a questa decisione: “Vi è stata l'esigenza da parte di questa Procura di definire l'intero procedimento penale in termini brevi, in ragione della presenza di indagati sottoposti a misura cautelare. Tale esigenza ha imposto anche di definire, con richiesta di archiviazione, le posizioni degli indagati per i quali gli elementi acquisiti non consentivano la sostenibilità dibattimentale dell'accusa. A seguito delle risultanze investigative che avevano imposto l'iscrizione nel registro degli indagati della Sgambato e del Vitale da parte della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, il Gip del locale Tribunale, condividendo la richiesta di quest'Ufficio, ha disposto l'archiviazione delle accuse nei confronti della medesima e dell'ex responsabile provinciale del Pd di Caserta, Raffaele Vitale”.

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