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Cronaca Aversa

Architetto arrestato in crociera, l'avvocato: "122 giorni tra topi e scarafaggi per una vicenda kafkiana"

Il professionista ammanettato per le molestie alla figlia di 4 anni. Il legale Maurizio Zuccaro: "Rispediamo queste accuse infamanti al mittente"

"Una vicenda allucinante, surreale, kafkiana, per la superficialità dello stato greco nello svolgimento delle indagini e per cui un cittadino italiano si è fatto 122 giorni di carcere. Con la denuncia per calunnia intendiamo rispedire al mittente queste accuse infamanti e confidiamo in una soluzione rapida della vicenda". Questo il commento a CasertaNews dell'avvocato Maurizio Zuccaro che nei giorni scorsi ha presentato, insieme alla collega Ilaria Grumetti, una querela alla Procura della Repubblica di Napoli Nord per conto di un architetto aversano, arrestato a Corfù lo scorso mese di agosto per presunte molestie sessuali nei confronti della figlia di 4 anni.

Tutto comincia quando il professionista, di circa 50 anni ed incensurato, e sua moglie, professoressa, si sono imbarcati a Venezia per una crociera nel Mediterraneo su una nave di una nota compagnia italiana. Tra le tappe in programma c'era anche un'escursione a Corfù. Faceva molto caldo e marito e moglie scelsero di lasciare la bambina al babyclub della nave e scesero sull'isola per la visita programmata. 

Fu durante l'assenza dei genitori che la piccola avrebbe rivelato ad un animatore brasiliano di 24 anni un particolare inquietante sulla sua vita casalinga: "A casa papà mi fa la pipì in testa", avrebbe detto la bambina. Circostanze che l'animatore, che mal comprenderebbe l'italiano, riferì al comandante della nave che contattò la locale capitaneria di porto denunciando il racconto della piccola. Un atteggiamento incomprensibile. "Se pure fosse stato vero - commenta l'avvocato Zuccaro - avrebbe dovuto consegnare il professionista alle autorità italiane".Comunque sia l'uomo venne trattenuto sull'isola in stato di fermo e da quel momento è iniziato il suo calvario: 122 giorni di carcere - "tra topi e scarafaggi", dice ancora il legale - in attesa di giudizio.

Nel frattempo la moglie, rientrata in Italia, denunciò tutto alla Procura. "La moglie ha difeso il marito a spada tratta", conferma l'avvocato Zuccaro. Ed a sua discolpa vengono presentate una relazione della scuola, la testimonianza della babysitter di casa ed anche la perizia di una psicoterapeuta che ha stigmatizzato sul lavoro della collega greca che ha confermato le accuse con troppa leggerezza.

L'architetto è stato scarcerato solo a dicembre dietro pagamento di cauzione da 5mila euro ed è rientrato in Italia (in Grecia il procedimento è ancora aperto). Nei giorni scorsi, dunque, è stata presentata la denuncia per calunnia nei confronti dell'animatore brasiliano e di una sua collega di El Salvador, che ha confermato di aver visto la bambina "confidarsi" con l'animatore. Da chiarire eventuali profili colposi per il comandante della nave.     

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