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Cronaca San Felice a Cancello

Appalti alle ditte dei Casalesi, chiesto il processo per l'ex sindaco e 9 indagati

De Lucia avrebbe stretto un accordo con Antonio Zagaria, fratello del boss dei Casalesi Michele

Il pm della Dda di Napoli Maurizio Giordano ha chiesto il rinvio a giudizio per i 10 indagati nell’ambito dell'inchiesta sugli appalti conferiti dal Comune di San Felice a Cancello alle ditte del clan dei Casalesi, fazione Zagaria.

A rischiare maggiormente sono l’ex sindaco Pasquale De Lucia e il capo del suo staff politico ed ex consigliere comunale di Castel Volturno Rita Di Giunta. Tramite quest’ultima il primo cittadino avrebbe stretto un accordo con Antonio Zagaria, fratello del boss ed ex ‘primula rossa’ Michele, per selezionare ed individuare le imprese del clan a cui affidare appalti e lavori del Comune.

La richiesta di rinvio a giudizio riguarda inoltre Francesco di Giunta, 47enne di Castel Volturno e fratello di Rita, Felice Auriemma, 67enne di Arienzo e funzionario del Comune sanfeliciano, Clemente Biondillo, 44enne ex consigliere comunale a San Felice, Costantino Capaldo, imprenditore 55enne di Casapesenna, Alfredo Pane, ex segretario comunale 63enne di Francolise, Oreste Fabio Luongo, 40enne già consigliere comunale a Casal di Principe. I sei sono indagati in concorso con Pasquale De Lucia e Rita Di Giunta, di associazione a delinquere aggravata dalla finalità mafiosa.

Udienza preliminare anche per Alfonso Di Giunta, 73enne padre di Rita e Francesco, e Antonio Zagaria, fratello del boss Michele. I due sono accusati, in concorso con Auriemma, Biondillo, De Lucia, Luongo e Rita Di Giunta, di corruzione aggravata dalla finalità mafiosa.

La richiesta di rinvio a giudizio per gli indagati sarà affidata al giudice Attena del tribunale di Napoli. L’udienza sarà celebrata a fine maggio.

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