Appalti al fidanzato, chiesto il licenziamento della dirigente Asl

I Verdi chiedono il licenziamento in tronco per Loredana Di Vico, di Santa Maria Capua Vetere e dirigente della Unità Operativa Complessa “Acquisizione beni e servizi” dell’Asl Napoli 1 Centro, e finita al centro di un'inchiesta della Finanza che ha smascherato un sistema truffaldino di gestione della sanità pubblica con l'acquisto di macchinari, dal fidanzato, con costi anche del 300% superiori rispetto a quelli di mercato.  

"Chiedo che nei confronti della dirigente dell’ufficio acquisti dell’ospedale del Mare, Loredana Di Vico,  venga avviata la procedura di licenziamento - spiega il consigliere dei Verdi Francesco Emilio Borrelli - Non deve essere più consentito a nessuno di poter trarre profitto personale lucrando sulle casse della sanità pubblica, gonfiando i costi dei materiali para-sanitari, come sembrerebbe emergere dall’inchiesta aperta nei suoi confronti. Adesso lady asl, come è stata chiamata la dirigente, e il suo presunto amante e complice, restituiscano subito tutti i soldi intascati, che devono tornare ai malati". 

Poi il componente della Commissione Sanità prosegue: "In questa squallida vicenda bisogna andare a fondo, indagando sull’esistenza di una rete di connivenze e di coperture che ha contribuito a portare a buon fine questo disegno criminale. Chiedo alla dirigenza dell’ospedale come sia possibile che l’acquisto di alcuni beni pagati fino al 300 per cento in più rispetto ai prezzi di mercato, come emerge dalle prime indagini, non sia stato notato da nessuno. Si tratterebbe di una defaillance a dir poco incredibile da parte di una struttura che gestisce centinaia di milioni di euro dei cittadini. Mi auguro che la magistratura stavolta faccia presto per chiudere l’indagine e a celebrare l'eventuale processo, come purtroppo non avvenuto per i furbetti del cartellino al Loreto Mare per i quali non si è ancora arrivati a sentenza".