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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Casal di Principe

Antenna su casa abusiva, il Tar stoppa tutto

La Wind Tre avrebbe voluto realizzare una stazione radio base in via Vaticale. La Cellnex che stava operando per la compagnia telefonica dovrà adesso anche sborsare 2500 euro al Comune per le spese legali

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, Sezione Settima, ha emesso una sentenza in merito alla richiesta di autorizzazione presentata da Cellnex Italia s.p.a. per la realizzazione di una Stazione Radio Base a servizio della telefonia mobile Wind Tre s.p.a. nel Comune di Casal Di Principe, in Via Vaticale II Traversa 20. La sentenza è stata pubblicata ieri, il 3 ottobre 2023. Nella richiesta di autorizzazione, presentata il 19 settembre 2020, Cellnex Italia s.p.a. aveva proposto la realizzazione di una Stazione Radio Base su un edificio privo di un titolo edilizio valido, causando una serie di complicazioni nel processo autorizzatorio. Il Comune di Casal di Principe, in seguito a richieste di integrazione documentale e dopo aver sospeso temporaneamente il procedimento, ha emesso una nota il 19 novembre 2020 comunicando che la conclusione del procedimento autorizzatorio sarebbe stata subordinata alla decisione relativa all’annullamento in autotutela di una concessione edilizia rilasciata in precedenza.

Cellnex Italia s.p.a. ha contestato questa decisione sostenendo che violasse diversi aspetti legislativi e principi amministrativi. In particolare, l’azienda ha affermato che la sospensione del procedimento autorizzatorio sulla base della decisione relativa alla concessione edilizia costituiva una violazione degli articoli 86, 87, 87-bis e 90 del decreto legislativo numero 259 del 2003, oltre a violare il principio di buon andamento dell’azione amministrativa e il principio di tipicità degli atti amministrativi. Il Comune di Casal di Principe ha successivamente annullato definitivamente la concessione edilizia in sanatoria relativa all’edificio in questione, rendendo il ricorso di Cellnex Italia s.p.a. in parte improcedibile.

Il Tribunale Amministrativo Regionale ha esaminato l’istanza di Cellnex Italia s.p.a. per l’accertamento della formazione del silenzio assenso, ma ha respinto tale richiesta. Ha sostenuto che la formazione del silenzio assenso richiede la sussistenza di tutti i requisiti normativamente previsti per l’emanazione del provvedimento favorevole e che non è possibile ottenere per silenzio ciò che non sarebbe possibile attraverso un esercizio espresso del potere amministrativo.

La sentenza del Tribunale ha dichiarato che la richiesta di Cellnex Italia s.p.a. era parzialmente improcedibile e, in parte, è stata respinta. Inoltre, ha condannato la ricorrente a pagare le spese del giudizio, stabilendo una somma di 2.500 euro in favore del Comune di Casal di Principe. Questa sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania rappresenta una decisione importante in merito alla richiesta di autorizzazione per la realizzazione di infrastrutture di telecomunicazioni e conferma l’importanza del rispetto delle leggi e dei regolamenti in materia di autorizzazioni edilizie.

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