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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Casal di Principe

“Il boss ha preso le distanze dei Casalesi”. Annullata l’ordinanza di arresto

La Cassazione rinvia gli atti al Riesame: decisive le prime conferme delle indagini Dda

La Corte di Cassazione ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare a carico di Francesco Schiavone, alias Cicciariello, per l’omicidio di Giuseppe Quadrano, avvenuto il 7 luglio del 1996 in un bar di San Cipriano d’Aversa. Per il delitto del postino, parente di un collaboratore di giustizia, fu emessa un’ordinanza anche a carico di Francesco Schiavone Sandokan.

Ad accusarli diversi pentiti, tra cui Nicola Panaro che ha già confessato di essere stato l’autore materiale dell’omicidio, affermando che lo stesso era stato deciso nel corso di un summit di camorra a cui avevano partecipato Domenico Bidognetti e Francesco Schiavone Cicciariello.

UCCISO NEL BAR: E' IL PARENTE DI UN PENTITO

La novità sostanziale, di cui hanno tenuto conto gli ermellini, è la “dissociazione” di Cicciariello dal clan dei Casalesi e la sua conferma alle indagini della Dda, seppur scaricando le colpe sul cugino Sandokan, indicandolo come colui che aveva preso la decisione di eliminare i parenti dei collaboratori e che lui si era opposto.

Proprio questo aspetto ‘collaborativo’ (almeno in parte) è stato alla base del ricorso dell’avvocato difensore che è stato accolto dalla Cassazione che ha annullato l’ordine d’arresto (sottolineando come, comunque, la decisione non avrebbe portato alla scarcerazione del boss, che sta scontando l’ergastolo) col contestuale rinvio degli atti al Riesame (che in un primo momento aveva confermato l’arresto).

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