rotate-mobile
Cronaca Marcianise

Amante del boss uccisa ma il cadavere non si trova

La confessione durante un interrogatorio: il corpo non è mai stato rinvenuto

Si cerca nei Regi Lagni il corpo di Angela Gentile, la donna uccisa per aver avuto una relazione con il boss Domenico Belforte. Ad avviare le ricerche è stato lo stesso Mimì Mazzacane, imputato insieme alla moglie Maria Buttone per il delitto, che nel corso di un interrogatorio ha ammesso le proprie responsabilità in merito all'omicidio e rivelato alcuni elementi utili per far luce sul giallo. Al momento, comunque, le ricerche hanno dato esito negativo. 

La deposizione di Belforte resa ai pm della Dda è finita stamattina in aula nel corso del processo che si sta celebrando con rito abbreviato. Nello stesso processo sono imputati anche Antonio Bruno ed Antonio Della Ventura accusati dell'omicidio di Antonio Piccirillo, il netturbino ucciso a Caserta nel 1996 nell'ambito di una disputa sulle affissioni elettorali. Sotto processo anche Alessandra Golino, convivente di Salvatore Belforte, accusata di estorsione insieme a Maria Buttone.

Il processo è stato rinviato a maggio. Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Michele Di Fraia, Alessandro Barbieri e Massimo Trigari

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Amante del boss uccisa ma il cadavere non si trova

CasertaNews è in caricamento