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Cronaca San Marcellino

Il sindaco vuole dichiarare lo stato di calamità dopo gli allagamenti

Colombiano: "La Regione Campania deve darci una mano perché queste emergenze non sono più sopportabili"

Il violento acquazzone di oggi ha ‘devastato’ l’intera provincia. Ci sono stati danni in quasi tutti i Comuni anche dell’agro Aversano e tra questi inevitabilmente c’è stato anche San Marcellino. Il problema più grave si è verificato in via Santa Croce dove la strada si è completamente allagata, creando notevoli difficoltà ai residenti.

Un disagio ormai noto anche al sindaco Anacleto Colombiano che ha lanciato un grido d’allarme anche alla Regione Campania per avere i finanziamenti necessari “per dare risposte a persone che da decenni vivono questo dramma. Sappiamo benissimo cosa serve fare, ma fondi comunali non ce ne sono. Abbiamo bisogno di una mano anche dal presidente De Luca”.

Il Comune di San Marcellino ha infatti inserito nella piattaforma iTER due progetti che riguardano gli impianti fognari. “Il primo riguarda via Santa Croce, via G.B. Vico e Corso Europa, l’altro serve sempre ad alleggerire l’enorme massa d’acqua che va a via Santa Croce sotto la ferrovia – ha continuato il sindaco -. Perché in via Santa Croce c’è un problema di portata. In pratica dobbiamo fare in modo che l’acqua lì non ci arrivi proprio. La Regione Campania deve darci una mano perché queste emergenze non sono più sopportabili. Stiamo anche pensando di dichiarare lo stato di calamità”.

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