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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Agguato di Capodanno, Emanuele muore dopo 5 giorni di agonia

Il 26enne si è spento nel reparto di Rianimazione dell' ospedale civile di Caserta. E' stata disposta l'autopsia

Non ce l’ha fatta Emanuele Nebbia, 26enne di Santa Maria Capua Vetere, vittima di un agguato la notte di San Silvestro quando è stato attinto da un colpo di pistola alla tempia destra sul pianerottolo di ingresso che conduce alle scale della palazzina della propria abitazione in via Traversa Raffaello.

Sono stati staccati i macchinari che tenevano ancora in vita il 26enne dopo che i medici dell’ azienda ospedaliera Sant’ Anna e San Sebastiano di Caserta ne avevano dichiarato la morte celebrale nei giorni scorsi. I familiari hanno acconsentito alla procedura di espianto degli organi. La salma di Emanuele Nebbia dal Reparto di Terapia Intensiva, dove era stato ricoverato dopo l’accesso al presidio ospedaliero, è stata trasportata all’ istituto di medicina legale casertano.

E’ stato disposto l’esame autoptico che consentirà l’estrazione dell’ogiva rimasta incastrata nel cranio della vittima che i sanitari non riuscirono ad asportare a seguito di un delicato intervento chirurgico. Sull’agguato indagano i magistrati antimafia partenopei. L’ipotesi del sostituto procuratore Graziella Arlomede della Dda, a cui sono state affidate le indagini, è che ci sia in atto una guerra tra ‘fazioni’ rivali per il controllo delle piazze di spaccio nelle Palazzine Iacp (un tempo dominio incontrastato dei Bellagiò). Secondo gli inquirenti quindi ci sarebbero due ‘fazioni’ rivali; una di cui farebbe parte Emanuele Nebbia con presunti sodali ancora in fase di identificazione e l’altra che avrebbe come partecipi un 39enne ed un 40enne, che si sono resi responsabili di episodi di violenza nei mesi scorsi. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti si tratterebbe di un regolamento di conti nei confronti del 26enne giacché lo stesso si sarebbe reso responsabile di una ‘stesa’ circa 6 mesi fa presso l’abitazione di uno dei rivali. Le indagini dei poliziotti del commissariato di Santa Maria Capua Vetere e della squadra mobile della Questura casertana proseguono tra escussione di testimoni, l’esecuzione di stub a campione su alcuni residenti nelle palazzine, alcuni dei quali con precedenti, ed il controllo di ‘zone sensibili’ volti all’identificazione dei sodali di Nebbia.

Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, il 26enne, stava uscendo per festeggiare l'arrivo del nuovo anno quando verso mezzanotte e mezza, sul pianerottolo di ingresso che conduce alle scale della palazzina dove abita, in via Traversa Raffaello, è stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco alla tempia destra. È stato ritrovato a terra, nel sangue incosciente dagli altri familiari che stavano uscendo in strada per festeggiare il Capodanno. Immediata la chiamata al 118, il trasporto d’urgenza all’ ospedale civile di Caserta, la delicata operazione alla testa per l’estrazione della pallottola, lo stato vegetativo durato 5 giorni e la morte.

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