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Cronaca Corso Trieste

“Noi minacciati con un manganello da un leghista”

Gli attivisti del ‘Millepiani’ negano le accuse e denunciano un esponente leghista casertano

Non si placa la polemica su quanto accaduto nella serata di venerdì su corso Trieste a Caserta, presso la sede del comitato di ‘Noi con Salvini’. I candidati della Lega hanno infatti denunciato un raid vandalico contro il locale, con i manifesti elettorali strappati, ed una tentata aggressione contro gli attivisti del MSN, in particolare il portavoce Ciro Guerriero e la candidata alle politiche Giuliana Sorà.

Tirati in ballo, i ragazzi del laboratorio sociale ‘Millepiani’ hanno però rilasciato la loro versione di questa storia, che è finita con una denuncia in Questura proprio contro uno degli esponenti leghisti presenti nel comitato venerdì sera. “Intorno alle ore 20 – raccontano gli attivisti di ‘Millepiani - ci trovavamo a passeggiare per corso Trieste, appena usciti da un’assemblea presso la sede Scout in Via Tanucci. Eravamo in cinque, all’altezza dei parchetti del Corso, quando un ragazzo di 15 anni e una ragazza di 18 anni, attuale rappresentante d’istituto del Diaz, hanno attraversato la strada incuriositi dai manifesti elettorali della Lega Nord".

Qui sarebbe partita l'aggressione da parte dell'esponte leghista: "Armato di manganello telescopico, avendoci probabilmente riconosciuto in quanto attivisti sociali e promotori del presidio del 21 febbraio "mai con Salvini", ha minacciato i due ragazzi. Spaventati, in tre li abbiamo richiamati dell'altro lato della strada e l'aggressore ci ha raggiunto. Sono continuate le minacce, ci ha intimato di andarcene o ci avrebbe spaccato la testa continuando ad agitare il suo manganello".

I cinque ragazzi del 'Millepiani' si sono dunque recati in Questura per denunciare quanto accaduto: "Ci è stato detto di passare il giorno successivo e così, stamattina, abbiamo provveduto a mettere al corrente le forze dell'ordine di quanto avvenuto. Ci sembra impressionante che un attivista politico esca di casa con un manganello: l’ennesimo membro della Lega Nord armato. Diciamo basta alla violenza fascista. Bisogna perquisire ad horas le loro case, sequestrare le armi e sciogliere le organizzazioni fasciste. Ci tocca, inoltre, nonostante l’aggressione subita, trovare sulla stampa un articolo che narra tutta un’altra storia e quindi precisiamo che non siamo entrati all’interno del comitato elettorale, che non abbiamo strappato alcun manifesto e la prova di ciò è lo stesso articolo di giornale che allega due foto, una di sera con la volante della polizia e con tutti i manifesti integri ed una di giorno con dei manifesti strappati. Insomma, consigliamo all’attivista leghista di partecipare al corso di fotografia gratuito che si tiene al Millepiani per imparare almeno a camuffare le foto per evitare figure indecorose come questa”.

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