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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Capodrise

Picchia il padre per aver i soldi della droga. Due anni in un incubo, poi la denuncia

Il ragazzo è stato arrestato. Ha distrutto anche il bastone da passeggio della mamma

I militari della Stazione Carabinieri di Marcianise, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza cautelare, applicativa della custodia in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di C.P.A. 27 anni di Capodrise, gravemente indiziato dei reati maltrattamenti in famiglia aggravati, lesioni personali aggravate, tentata estorsione e rapina continuata, delitti consumati ai danni del padre convivente.

Distrutto anche il bastone da passeggio della madre

Il provvedimento è conseguente all'attività investigativa svolta dai militari della Stazione Carabinieri di Marcianise, su delega della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, indagini originate dalla denuncia presentata dalla persona offesa. Le indagini, sviluppate attraverso la tempestiva escussione della vittima e delle persone informate sui fatti, nonché l'acquisizione di certificazione medica, hanno permesso di documentare le condotte dell'indagato il quale, pressoché quotidianamente, sottoponeva il genitore a vessazioni ed aggressioni allo scopo di farsi consegnare le somme di denaro necessarie per l'acquisto di sostanze stupefacenti, condotte caratterizzate anche da danneggiamenti di arredamenti domestici e, in un'occasione, persino nella distruzione del bastone da passeggio utilizzato della madre gravemente malata.

Un incubo durato due anni

Le condotte, protrattesi per due anni, hanno spinto la vittima, ormai esausta e seriamente preoccupata per la propria incolumità, a chiedere l'intervento dell'Autorità. In considerazione del pericolo di future ulteriori analoghe condotte e per l'elevata probabilità di reiterazione delle stesse, veniva richiesta ed applicata la misura custodiale. A seguito delle operazione di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Poggioreale.

L'interrogatorio

Il 27enne, incensurato, è stato sentito dal gip D'Angelo chiarento alcuni aspetti della vicenda. Ha negato gli addebiti contestati dalla Procura spiegando le proprie ragioni. All'esito dell'interrogatorio il suo legale, l'avvocato Natalino Giannotti, ha depositato istanza di sostituzione della misura cautelare in carcere con quella meno afflittiva degli arresti domiciliari in un Comune diverso da quello di residenza. Il legale, in seguito alla decisione del gip, valuterà se presentare ricorso al Riesame.

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