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Cronaca Aversa

Si accredita 10mila euro dal conto di un'altra persona: assolto 30enne

I giudici lo hanno scagionato per assenza di prove certe della sua colpevolezza

Assolto D.C., 30enne originario di Aversa e residente a Casalnuovo, dal reato di frode informatica. Nell'agosto del 2016 l'uomo, difeso dagli avvocati Alberto Cantone e Maria Manganiello, era stato accusato di esser intervenuto fraudolentamente sul sistema telematico, funzionante con carta di credito intestata a N.M., prelevando una somma complessiva di circa 9.500 euro e di essersi accreditato i soldi sul suo conto corrente postale mediante postagiro.

La difesa ha fatto leva sul ragionevole dubbio circa la responsabilità penale dell'imputato. Infatti in sede dibattimentale é emerso che l'azione penale veniva esercitata in assenza di una causa di procedibilità essendo la persona offesa mera danneggiata del reato e non la reale persona legittimata a sporgere querela poiché veniva risarcita dall'ufficio postale della somma di 9.230 euro.

Inoltre non sono emerse prove certe dell'intervento dell'imputato sul sistema informatico della persona offesa né che lo stesso ne abbia avuto accesso. Riguardo le somme accreditate mediante postagiro sul conto corrente di D.C. non sono emersi elementi che attestano che tale accredito sia stato effettuato dall' imputato poiché il trasferimento di somme di denaro mediante postagiro viene effettuato dal traente e non dal beneficiario con espresso obbligo per il traente di indicare nella causale il motivo del trasferimento di denaro: elementi assenti.

Il Tribunale di Nola ha assolto il 30enne con formula piena per non aver commesso il fatto.

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