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Cronaca Sparanise

Accoltella il fratello dopo la lite, il giudice lo spedisce ai domiciliari

Accusava il congiunto di spendere troppo: dopo averlo ferito lo ha abbandonato alla stazione

Domiciliari nella sua abitazione di Sparanise per Ergi Shabani, albanese di 33 anni, accusato di aver accoltellato il fratello minore, E. S. di 30 anni. 

Il giudice per le indagini preliminari Ivana Salvatore, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ha accolto l'istanza del legale del 33enne, l'avvocato Fabio Scala, che ha ribadito come essendosi allontanati i fratelli dall'abitazione di Sparanise non vi fosse pericolo per la reiterazione del reato. Il giudice ha, quindi, sostituito la misura in carcere con quella meno afflittiva dei domiciliari. Il pm titolare del fascicolo ha, inoltre, chiesto l'incidente probatorio per la vittima che dovrà essere sentita su quanto accaduto.

I fatti si sono verificati lo scorso 20 gennaio quando Ergi Shabani aveva abbandonato il fratello ferito nei pressi della stazione di Sparanise. Alcuni passanti, vedendolo sanguinante, allertarono i soccorsi. Il 30enne venne portato in ospedale (dove è rimasto ricoverato per 5 giorni), mentre la polizia ha ricostruito l'accaduto. In un primo momento E. S. aveva provato a difendere suo fratello, dicendo di essersi provocato quella ferita cadendo su un coccio di vetro. Ma le indagini hanno fatto emergere un quadro diverso della situazione. 

Il 30enne era accusato dal fratello maggiore di eccessiva prodigalità nello spendere il denaro guadagnato. Questo il motivo della lite che sfociò nel sangue, con Ergi che attinse il fratello con un coltello. Successivamente lo aiutò a cambiarsi d'abito e lo abbandonò vicino alla stazione ferroviaria. 

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