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Cronaca Trentola-Ducenta

Abusi sessuali su una bambina, don Michele esce dal carcere dopo 4 mesi

Per la Cassazione la reclusione del sacerdote è inadeguata: domiciliari in comunità fuori dalla Campania

Esce dal carcere don Michele Mottola, l'ex parroco di Trentola Ducenta accusato di abusi sessuali su una bambina di 10 anni. Il giudice Santoro del tribunale di Napoli Nord ha concesso gli arresti domiciliari presso una comunità fuori Regione dove il sacerdote sta proseguendo nel suo percorso di recupero.

Nei giorni scorsi la terza sezione della Corte di Cassazione aveva accolto il ricorso del legale di don Michele, l'avvocato Antimo D'Alterio, annullando la decisione del Riesame, che aveva confermato il carcere, limitatamente all'adeguatezza della misura applicata. 

Le motivazioni della Suprema Corte ancora non sono state rese note ma il legale, in attesa della fissazione di un nuovo Riesame che avrebbe dovuto esprimersi sulla vicenda (con l'emergenza Coronavirus i tempi sarebbero stati piuttosto dilatati), ha avanzato istanza al gip Santoro che ha concesso una misura meno afflittiva. Don Michele è così uscito dal carcere di Secondigliano dove era recluso dall'inizio di novembre

Secondo la ricostruzione della Procura don Michele sarebbe partito con carezze ed abbracci, per poi continuare con baci con la lingua con quella piccola bambina che frequentava la sua parrocchia di Trentola Ducenta; arrivando, finanche, a "simulazioni di rapporti sessuali completi con sfregamento delle zone erogene". Fatti che sono stati ammessi dal prete nel corso dell'interrogatorio dopo l'arresto. 

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