Abusi in Municipio: al via il processo a politici, tecnici ed imprenditori
In 19 alla sbarra per concussione, peculato e turbativa d'asta per la pubblica illuminazione ed il project financing del cimitero
Al via il processo a carico di amministratori locali, imprenditori e tecnici del comune di Grazzanise accusati a vario titolo di concussione, peculato e turbata libertà degli incanti.
Stamattina, dinanzi al collegio presieduto dal giudice Roberta Carotenuto del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, si è celebrata la prima udienza a carico dell'ex sindaco di Grazzanise Pietro Parente, degli ex consiglieri comunali di Grazzanise Mario Cantiello, Clemente Carlo, Pasquale Di Fruscia, Salvatore Raimondo, Giovanni Gravante, Alessio Cancello, Giovanna Perillo, Giuseppina Abbate e Giuseppe Tescione; dell’imprenditore Antonio Bruno Farina ed suo figlio Salvatore; del dirigente del Comune di Grazzanise Maurizio Malena; Giulio Letizia, l’ex dirigente dell’Utc di Grazzanise Luigi Pagano di Villa Literno, Carlo Bartolomeo di Alvignano; Pietro Montone di Castello del Matese; Nicola Simonelli e Giuseppe Parente.
Nel corso dell'udienza i difensori degli imputati hanno formulato diverse eccezioni preliminari, tra cui quella relativa alla costituzione del Comune di Grazzanise, rappresentato dall'avvocato Salvatore Piccolo, su cui i giudici si sono riservati. Si tornerà in aula a maggio.
Secondo l’accusa, Di Fruscia, Pagano e Letizia avrebbero tentato di spingere, attraverso forzature amministrative, la ditta che si occupava della pubblica illuminazione a rescindere il contratto, mentre i 9 ex consiglieri comunali sono accusati di peculato sul project financing del nuovo cimitero.