Costo abbonamenti, Felicori: "La Reggia non è solo dei casertani"

La Reggia è di tutti gli italiani eppure a goderne maggiormente sono solo i casertani. E' questo il senso delle parole del direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori che, attraverso il proprio profilo Facebook, interviene sulle polemiche relative all'aumento del costo del tagliando annuale, passato a 25 euro per il solo parco ed a 50 euro per l'intero plesso, comprensivo degli appartamenti e del Giardino Inglese.

"La creazione di due titoli annuali per l'ingresso alla Reggia - si legge nel post del manager bolognese - è stata per lo più accolta con favore; del resto è opinione largamente diffusa che il biglietto giornaliero di ingresso alla Reggia (12 euro) sia troppo basso, ma io non intendo aumentarlo, perchè punto sulla crescita dei visitatori, e per estensione questo giudizio non può che allargarsi agli abbonamenti annuali. Ancora, sorprende che ci si possa lamentare di questi costi se solo li si considera su base settimanale, 1 euro a settimana per tutto il complesso, 50 centesimi per il parco".

Poi, dopo l'analisi dei prezzi e delle tariffe, Felicori affonda: "c'è stata anche una obiezione cui è giusto rispondere. Si dice: 'non è previsto un privilegio per i casertani'. In termini di diritto l'obiezione è sbagliata, non si vede infatti perchè dovrebbero esserci sconti per i casertani, visto che il costo della Reggia (diversi milioni di euro all'anno) è pagato da tutti gli italiani (e dagli europei tramite i fondi ue). In termini concreti, l'obiezione è invece totalmente infondata - concludeil direttore - visto che saranno proprio i residenti più vicini alla Reggia a profittare del costo vantaggiosissimo dei due titoli annuali. Per la gran parte dei cittadini italiani ed europei, purtroppo, è una opportunità ben difficile da godere"