rotate-mobile
Cronaca Arienzo

Tassi di usura del 200% e atti intimidatori: 8 arresti

Arienzo - In data odierna, oltre 60 militari delle Compagnie della Guardia di Finanza di Marcianise e dei Carabinieri di Montesarchio hanno dato esecuzione ali ordinanza di custodia cautelare emessa, su richiesta della Direzione Distrettuale...

In data odierna, oltre 60 militari delle Compagnie della Guardia di Finanza di Marcianise e dei Carabinieri di Montesarchio hanno dato esecuzione ali ordinanza di custodia cautelare emessa, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia presso la procura della Repubblica di Napoli, del GlP presso il locale Tribunale nei confronti di: IPPOLITO Gennaro, nato a Caserta 13.01.1970;lPPOLlTO Angelo, nalo ad Arienzo il 01.04.1945; CRlSCI Angelo, nato ad Arienzo ll 02.05.1980; MIGLlORE Massimo, nato ad Anenzo (il 22.10.1975; MlGLlORE Filomena, nata a Meddaloni 24.01.1973; VERLEZZA Vincenzo, nato a Forchia (Bn) il 29.10.1973; tutti in stato di custodia in carcere. Mentre MlGLIORE Cannella, nata a San Felice a Cancello il 07.08-1979; ESPOSITO Mario, nato a San Felice a Cancello il 12.12.1973; agli arresti domiciliari.
Le indagini, nell'ambito delle quali risulta indagato anche D'Ambrosio Domenico nato aSan Felice a Cancello il 03/04/1970, hanno permesso di acquisire gravi indizi di reato nel confronti dei predetti indagati, in un arco temporale compreso tra il 2000 e il 2010, per reati di usura, estorsione e riciclaggio aggravati dall'utilizzazione del metodo camorristico,in danno di alcuni imprenditori locali vessati dai sempre crescetfi tassi usurai che, in alcunicasi, hanno raggiunto anche il 200%.
In particolare, gli esiti delle investigazioni, hanno evidenziato esistenze di un'intensaattività usuraia ed estorsiva perpetrata con cadenza quasi giornaliera e caratterizzata dacontinue richiesie vessatorie, da pressioni esercitate sulle persone offese, vittime di gravie frequenti atti di violenza e di intimidazione tali da porili in una condizione dl paura e ditotale soggezione. Il timore delle gravi ritorsioni minacciate e le enormi risorse finanziarierichieste a fronte dei prestiti elargiti hanno determinato un progressivo aggravarsi dellasituazione economica del debitori, i quali, seppur inizialmente reticenti, a seguito delleindagini effettuate - che hanno consentito di acquisire elementi di accusa aliunde - hannoammesso i fatti.
Nei corso dell'attività sono state effettuate indagini tecniche, quali intercettazionitelefoniche ed ambientali, e bancarie che hanno consentito di accertare come nellaconsumazione dei delitti sia stato utilizzato il metodo mafioso, che ha costretto le vittime asubire e tacere.
Le risultanze probatorie sono state acquisite grazie alla proficua collaborazione deimilitari della Compagnia della Guardia dì Finanza dì Marcianise e dei Carabinieri diMontesarchio che, coordinati dalia Procura della Repubblica di Napoli - DirezioneDistrettuale Antimafia, hanno dapprima individuato ì rapporti esistenti tra le vittimee gli usurai (anche attraverso perquisizioni, sequestri, intercettazioni telefoniche edambientali, appostamenti e pedinamenti), e poi, dettagliatamente, ricostruito i prestitielargiti e gli interessi usurai applicati ad ogni rapporto, attraverso un puntuale esamedella documentazione bancaria confrontata con quella rinvenuta nel corso delleperquisizioni.
Infatti, l'ordinanza di custodia cautelare ricostruisce le vicissitudini di sei imprenditorioperanti tra la provincia di Caserta e Benevento, entrati da anni nel vortice dell'usuradel sodalizio criminale oggetto del provvedimento.
Inoltre, contestualmente, è stata data esecuzione anche ad un decreto di sequestropreventivo emesso dallo stesso Ufficio GIP nei confronti degli indagati e dei componentiil loro nucleo familiare, che ha consentito di sottoporre a sequestro beni mobili edimmobili, ditte e società, nonché disponibilità finanziarie ai fini della confisca specialedi cui all'art. 12 sexies della legge 356/1992, nonché al sequestro di somme didenaro e altri beni per il valore di € 359.360,00 (corrispondente agli illeciti profitti degliinteressi usurari) ai fini della confisca per equivalente dì cui al sesto commadell'art. 644 c.p..
In particolare, sono stati posti sotto sequestro 8 società, 2 ditte individuali, 10 fabbricati,10 terreni, 4 autoveicoli e disponibilità finanziarie per un valore complessivo pari a circa5.000.000 di Euro.
Occorre rimarcare che con l'applicazione di strumenti normativi, quali il sequestropreventivo finalizzato alla confisca speciale o allargata e a quella per equivalente èstato possibile aggredire i patrimoni illeciti e privare gli autori del reato dei mezzi e deicapitali utilizzati nell'attività usuraia.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tassi di usura del 200% e atti intimidatori: 8 arresti

CasertaNews è in caricamento