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Cronaca Capriati a Volturno

In cella una banda di 4 rumeni per furto in un depoisito

Capriati a Volturno - Nell'ambito di una vasta operazione anticrimine predisposta dalla Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, cinque persone sono state arrestate. Si tratta di una banda di quattro pregiudicati di origine rumena resisi...

Nell'ambito di una vasta operazione anticrimine predisposta dalla Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, cinque persone sono state arrestate. Si tratta di una banda di quattro pregiudicati di origine rumena resisi responsabili di furto aggravato e di un 37enne di Alife per violenza sessuale. A Capriati a Volturno, i militari della locale Stazione hanno sorpreso Viorel Daraben, 45enne, Elvis Nita Ion, 25enne, Liliana Mihalache, 23enne e Viorica Mihalache, 24enne, tutti di origine rumena, provenienti dai campi nomadi dell'hinterland napoletano, i quali dopo aver forzato il cancello di ingresso, stavano asportando all'interno di un deposito privato vario materiale edile, numerose attrezzature agricole e alcune parti di veicoli parcheggiati. Tutta la refurtiva era stata già caricata su un furgone Fiat Iveco. La banda dei quattro malviventi è stata bloccata con un'azione fulminea dei militari che li hanno arrestati e trasferiti presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere. L'intera refurtiva, per un valore complessivo di circa diecimila euro è stata recuperata e restituita al proprietario, commerciante del luogo. Le indagini continuano per accertare se i quattro arrestati, con a carico vari precedenti per furto in abitazione e altri reati contro il patrimonio e la persona, siano coinvolti in altri episodi analoghi verificatisi nei mesi scorsi nel territorio dell'alto casertano. I militari della Stazione di Piedimonte Matese, hanno invece dato esecuzione ad un ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti di Massimo Cassella, 37enne di Alife, perché ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale. L'uomo era già finito in manette alcune settimane fa per maltrattamenti in famiglia, ma una ulteriore attività investigativa ha permesso ai Carabinieri di accertare che il Cassella si era anche reso responsabile di episodi di violenza sessuale nei confronti della moglie, la quale veniva costretta a subire continui rapporti sessuali contro la sua volontà, per questi motivi la donna aveva riportato anche vari traumi, contusioni ed escoriazioni in più parti del corpo. Il 37enne si trova ora rinchiuso presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

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