rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Mondragone

Operazione anticamorra Bufalo: in cella il re delle mozzarelle 'Giuseppe Mandara'. Sequestri per oltre 100 milioni di euro

Mondragone - Gli Agenti della DIA e del NOE dei Carabinieri di Napoli hanno dato esecuzione a numerose misure cautelari richieste dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ed emesse dal GIP di Napoli contro esponenti del gruppo caseareo...

Gli Agenti della DIA e del NOE dei Carabinieri di Napoli hanno dato esecuzione a numerose misure cautelari richieste dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ed emesse dal GIP di Napoli contro esponenti del gruppo caseareo Mandara, marchio notissimo in ambito nazionale ed internazionale per la commercializzazione della mozzarella DOP. Il titolare della Mandara, Giuseppe Mandara, è stato tratto in arresto unitamente ad altri suoi collaboratori e l'intero patrimonio aziendale, stimato in oltre 100 milioni di euro è stato sottoposto a sequestro. Le imputazioni sono di associazione per delinquere di stampo camorristico e reati in tema di tutela della salute pubblica.
Mandara Group è un vero e proprio colosso caseario, una società capogruppo che gestisce le strategie complessive dell'impresa di famiglia. Ci sono, però, anche le società controllate e le partecipate, come l'Alival, che realizzano formaggi pecorini, mozzarelle di vaccina e altri prodotti del settore lattiero caseario. Il Gruppo distribuisce prodotti in tutta Europa, Giappone, Stati Uniti, Nuova Zelanda, Russia. L'azienda trasforma, inoltre, latte di bufala per una moltitudine di marchi e di aziende.
Nel corso delle indagini la Dia avrebbe accertato che Giuseppe Mandara, che agli inizi degli anni '80 era titolare di un caseificio in gravi difficoltà economiche, la "Ilc", avrebbe ricevuto dai vertici del clan camorristico dei La Torre 700 milioni di lire. Soldi che gli avrebbero consentito di trasformare la sua azienda in uno dei più importanti caseifici della Campania.
Nel 2003 la Ilc si trasformò in Spa cedendo il 49 per cento del pacchetto azionario alla "Alival", azienda toscana specializzata in prodotti caseari, le cui quote sono state sequestrate oggi insieme a quelle (51 percento) facenti capo a Mandara.L'arresto ha fatto uscire allo scoperto alcuni racconti sulla gestione del lavoro e del commercio delle mozzarelle. Alcune intercettazioni telefoniche dei carabinieri dimostrerebbero come Mandara nell'agosto 2008 avrebbe deciso di immettere comunque sul mercato una partita di "ciliegine di mozzarella" nella quale, in seguito alla rottura della macchina impastatrice, erano finiti frammenti di ceramica.
In relazione a questa vicenda sono stati arrestati con l'accusa di favoreggiamento due collaboratori di Mandara, Giovanni Divozzi, responsabile amministrativo della Ilc, e Luigia Letizia, addetta al controllo qualità della stessa società. La quarta persona arrestata è Vincenzo Musella, factotum di Giuseppe Mandara al quale era affidato, in particolare, il compito di pagare tangenti ai clan camorristici quando la Ilc vendeva i propri prodotti al di fuori di Mondragone, territorio del Casertano controllato dal clan La Torre".
Emerge anche una truffa su prodotti caseari non dop ma distribuiti e venduti come tali. Normali provoloni venduti come «provoloni del Monaco», un formaggio dop particolarmente pregiato realizzato in qualità limitata nel periodo primaverile ed estivo, con latte di alta qualità e attraverso un particolare disciplinare.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Operazione anticamorra Bufalo: in cella il re delle mozzarelle 'Giuseppe Mandara'. Sequestri per oltre 100 milioni di euro

CasertaNews è in caricamento