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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Castel Volturno

Picchia e minaccia con macete un anziano e la figlia: arrestato tunisino

Castel Volturno - Nella tarda serata di giovedì 26 u.s., personale del Commissariato Castel Volturno - Ufficio Volanti è intervenuto in località Destra Volturno, a seguito di una segnalazione pervenuta al servizio 113, il cui interlocutore faceva...

Nella tarda serata di giovedì 26 u.s., personale del Commissariato Castel Volturno - Ufficio Volanti è intervenuto in località Destra Volturno, a seguito di una segnalazione pervenuta al servizio 113, il cui interlocutore faceva richiesta di un intervento urgente per aggressione da parte di persona convivente. Giunti sul posto gli operanti, non ricevendo risposta dall'interno dell'abitazione del richiedente, provvedevano a chiamare il medesimo sull'utenza mobile precedentemente rilevata, tramiate la quale lo stesso riferiva di essere stato rinchiuso in casa dall'esterno, unitamente al proprio anziano genitore, dopo essere stati selvaggiamente picchiati da un giovane tunisino loro ospite. Dopo alcuni secondi dall'arrivo della Volante, gli stessi venivano fatti uscire dal malintenzionato che veniva prontamente bloccato dopo essere stato disarmato da un grosso cacciavite che, incurante della presenza degli agenti, continuava a brandire. Ai poliziotti i due malcapitati riferivano quindi di aver vissuto attimi di puro terrore, temendo seriamente per la loro vita, e di essere stati percossi e minacciati di morte, inizialmente con un vero macete, e successivamente con un giravite, il tutto senza alcun apparente motivo. A dire delle vittime di quell'insano gesto, il giovane di nazionalità tunisina, L.B. classe '88, era loro ospite a titolo gratuito da circa un anno, e si occupava saltuariamente di accudire l'anziano proprietario dell'appartamento. All'interno dell'abitazione gli agenti rinvenivano e sequestravano anche il macete, oltre al cacciavite sottratto al giovane energumeno, rinvenendo altresì un elevato numero di bottiglie di super alcoolici, il cui abuso potrebbe verosimilmente scatenato la follia aggressiva del L.B. Al termine dell'intervento, accompagnato negli uffici del Commissariato per gli adempimenti di rito, il giovane veniva deferito all' A.G., in stato di libertà, per i reati di minaccia aggravata e lesioni. Successivamente, accertata la regolarità della sua posizione sul territorio italiano, il predetto veniva rilasciato, anche alla luce di una riscontrata preesistente domanda di emersione dal lavoro irregolare ai sensi dell'art. 5 del decreto legislativo n.109 del 16.lug.2012. Dopo l'intervento, tempestivo ed efficace del personale intervenuto sul posto, il richiedente ha mostrato vivi sentimenti di gratitudine nei confronti della Polizia di Stato.

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