rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Arrestato in Brasile il superlatitante di camorra Pasquale Scotti: scappo' dall'Ospedale di Caserta

Caserta - «Un colpo straordinario messo a segno dalla nostra squadra Italia che, grazie al lavoro della Polizia italiana e grazie alla preziosa cooperazione con le Forze di Polizia brasiliane, ha portato all'arresto di un pluriricercato evaso...

«Un colpo straordinario messo a segno dalla nostra squadra Italia che, grazie al lavoro della Polizia italiana e grazie alla preziosa cooperazione con le Forze di Polizia brasiliane, ha portato all'arresto di un pluriricercato evaso, latitante da oltre 30 anni, Pasquale Scotti, capo storico di Nuova Camorra Organizzata, e tra i primi ricercati della lista dei più pericolosi». Lo ha dichiarato il ministro dell'Interno Angelino Alfano, congratulandosi con gli investigatori italiani e d'oltre Oceano.
Una cattura eccellente quella di Pasquale Scotti, latitante da 31 anni. Faceva parte del gruppo di fuoco della Nuova camorra organizzata all'epoca guidata da Raffaele Cutolo. Scotti è stato arrestato a Recife, capitale dello stato del Pernan in Brasile, dopo una complessa indagine condotta dalla Squadra mobile di Napoli con l'intelligence dello Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, e grazie ai collegamenti curati dall'Interpol e delle forze di polizia brasiliana.
Identificato riscontrando le impronte digitali, il 56enne Scotti, detto "Pasqualino 'o collier" per aver regalato un collier alla moglie di Cutolo, era ricercato dal 1984, quando evase dall'Ospedale civile di Caserta, e dal 2005 è stato condannato all'ergastolo.
«Un colpo straordinario messo a segno dalla nostra squadra Italia che, grazie al lavoro della Polizia italiana e grazie alla preziosa cooperazione con le Forze di Polizia brasiliane, ha portato all'arresto di un pluriricercato evaso, latitante da oltre 30 anni, Pasquale Scotti, capo storico di Nuova Camorra Organizzata, e tra i primi ricercati della lista dei più pericolosi. La caccia ai latitanti va oltre i confini del nostro Paese, per costruire una rete di legalità che tenga insieme tutti quegli Stati che si impegnano per estirpare ogni possibile infiltrazione criminale. Il rafforzamento dei rapporti di collaborazione investigativa e operativa tra i Paesi, dà un senso comune alla lotta e aumenta le possibilità di vittoria». Così il ministro dell'Interno Angelino Alfano.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Arrestato in Brasile il superlatitante di camorra Pasquale Scotti: scappo' dall'Ospedale di Caserta

CasertaNews è in caricamento