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Servire non servirsi

Servire non servirsi

A cura di Giuseppe Simeone

I pericoli di internet: i consigli della polizia postale ai ragazzi

All’Istituto Comprensivo Fieramosca Martucci l'incontro con le forze dell'ordine

Gli agenti della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato gli studenti dell’istituto scolastico Comprensivo Fieramosca Martucci di Capua.

Una mattinata dedicata alla prevenzione per contrastare un fenomeno sempre in crescita. Internet è un mondo pieno di opportunità ma anche di pericoli che ogni giorno possono invadere la nostra incolumità. Gli alunni hanno ascoltato i consigli dell’agente Maurizio Ercolano che ha spiegato ai ragazzi l’uso consapevole della rete e sui mezzi utili a prevenire rischi, pericoli e usi distorti. I ragazzi sono attratti dalle nuove tecnologie e la sicurezza in rete è un tema fondamentale e cruciale da affrontare con costanza e assiduità con le nuove generazioni che oggi più di ieri svolgono tutte le loro attività quotidiane con cellulari e tablet. Il dialogo è stato ampio: sicurezza del personal computer, virus, phishing, truffe, furti d’identità, adescamento, cyberbullismo e segnalazioni tramite l’app “YOU POL”.

Negli ultimi 10 anni, il panorama del rischio online – si legge nell’ultimo report Safer Internet Day 2024 della Polizia Postale e delle Comunicazioni - per i minorenni si è ampliato, arrivando ad esprimersi con manifestazioni cibernetiche per ogni tipo di fragilità tipica dell’adolescenza. La pandemia ha impresso un’accelerazione ulteriore al processo di alfabetizzazione informatica dei bambini e degli adolescenti, mostrando subito la complessità che tale anticipazione può determinare.

Sono ben 3444 le denunce sporte negli Uffici della Specialità nel 2023 che hanno riguardato forme di aggressione online in danno di minorenni: un numero impressionante di casi in cui le fragilità evolutive, lo sviluppo tecnologico, la socializzazione via web hanno prodotto un disagio e pericolo per bambini e ragazzi richiedendo un impegno incessante della Polizia di Stato e degli specialisti della Polizia Postale.

Lo sfruttamento sessuale online – si legge ancora nel report - ricomprende diversi fenomeni di aggressione ai minori: è nato quasi contestualmente all’avvento della rete internet e prevede l’uso del computer e di altri supporti tecnologici, per attività di pedofili prevalentemente.

L’iniziativa rientra nell’ampio percorso di legalità e cittadinanza attiva iniziato l’anno scorso nell’istituto scolastico dalla dirigente Antonella Spadaccio con la collaborazione dell’avvocato Giuseppe Simeone che ha introdotto e moderato l’incontro. L’alleanza educativa tra scuola, famiglia e istituzioni diventa oggi necessaria e fondamentale per contrastare i numerosi rischi presenti in rete connessi a comportamenti inappropriati e scorretti, pericolosi per sé e per gli altri.

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