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Ztl, guerra a colpi di lettere tra sindaco e commercianti

Le missive al prefetto dopo la protesta dei negozi chiusi

La protesta dei commercianti del centro di Aversa contro la zona a traffico limitato non ha sortito gli effetti sperati. Anzi. Il sindaco Enrico De Cristofaro sembra voler andare avanti per la propria strada, così come si apprende anche dalla lettera inviata al prefetto di Caserta a cui si erano rivolti, per primi, proprio i commercianti di via Roma e piazza Municipio lamentando che, dopo 6 lettere inviate, il primo cittadino non li aveva ancora convocati per un incontro.

“Da parte della mia amministrazione comunale - ha scritto il sindaco al prefetto - c’è stata la volontà di aprire un dialogo coi commercianti, ma le loro richieste non potevano essere accolte, perché volevano una forte riduzione dell’orario di vigenza della zona a traffico limitato, la possibilità di parcheggiare lungo la strada, nella consapevolezza che le modifiche avrebbero vanificato tutti gli sforzi messi in campo impedendo di raggiungere obiettivi programmatici prioritari tesi a migliorare le condizioni di vivibilità del territorio”. E lo stesso sindaco contesta anche la notizia dei “5 negozi chiusi a piazza Municipio; ad oggi risulta una chiusura, una richiesta di spostamento ed un allargamento” oltre alla gestione dei parcheggi: “Sono previste altre aree in via Vittorio Emanuele, lungo tutta piazza Municipio ed anche in piazza don Diana sono stati incrementati i parcheggi esistenti”.

Protesta negozi Ztl Aversa

La risposta dei commercianti non si è fatta attendere. “Innanzitutto - si legge in una nota del comitato - ci preme sottolineare come la manifestazione di ieri sera da parte dei commercianti, non abbia sortito effetto alcuno e nonostante ciò ancora oggi non c'è volontà alcuna da parte di questa amministrazione di sedersi ad un tavolo e almeno ragionare. Entrando nel dettaglio della lettera che il sindaco ha inviato al prefetto, possiamo solo rispondere che la casa comunale continua con i soliti "giochetti" senza esporre le reali condizioni in cui versa il centro storico, o peggio ancora non è a conoscenza di situazioni che sono evidenti agli occhi di molti. In risposta alle attività chiuse dobbiamo ancora controbattere e rendere noto a tutti che ben 5 attività hanno chiuso sotto questa amministrazione, nella sola piazza Municipio, locali sfitti da almeno un anno e nessun progetto di ampliamento tanto decantato da questi signori, il tutto molte volte smentito dagli stessi ex titolari delle attività che hanno chiuso o si sono trasferiti. Sulla situazione parcheggi, bisognerebbe solo tacere poiché quelli menzionati da parte dell'amministrazione sono sempre esistiti, proprio sui parcheggi si sta assistendo ai sopra menzionati "giochetti" di istituzioni di divieti di sosta inesistenti e dopo pochi giorni abolizione degli stessi. Si dovrà convenire con noi che ciò crea solo disagi e confusione nei cittadini, che un giorno possono parcheggiare liberamente e il giorno dopo nello stesso posto si trovano elevato un verbale. Nelle stesse strisce blu non viene mai controllato da nessuno il ticket per il parcheggio né nel centro né nelle zone limitrofe”.

E concludono ribadendo la richiesta a “tutta l'amministrazione comunale ad un tavolo di confronto sugli stessi argomenti, cercando di trovare il giusto compromesso che non scontenti nessuno, né cittadini né commercianti. Chiediamo inoltre ai nostri amministratori di non trincerarsi dietro lettere o fotografie, ma di interpellare ad uno ad uno i commercianti per essere ragguagliati sulle reali condizioni di disagio che tutta la categoria sta soffrendo”.

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