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Volantino anonimo contro sindaco e assessori: "Azione squadrista. Servono indagini rapide"

Da Belardo a Siamo Capodrise arrivano attestati di solidarietà al Negro e D'Angelo: "Vile attacco a istituzioni"

Un atto da condannare senza sé e senza ma. Non c'è crisi politica che tenga. C'è solo la solidarietà per il sindaco di Capodrise e gli assessori vittime di un violento attacco verbale a mezzo volantino anonimo diffuso nella serata di domenica in varie zone della città e dei comuni limitrofi. 

Siamo Capodrise: "Solidarietà per attacco personale"

"Esprimiamo profonda solidarietà e vicinanza per l'ennesimo attacco personale ai danni del Sindaco e dell’Assessora D'Angelo, destinatari dell'ennesimo scabroso volantino che oramai da ben due anni sta minando la credibilità delle istituzioni locali - fanno sapere da Siamo Capodrise - Sono già due anni, e 4 volantini, che ignoti, con argomenti barbari, ledono la dignità dei destinatari. Si tratta di atteggiamenti vili, sintomatici di fattispecie delittuose che tutto il mondo politico biasima fortemente. Massima solidarietà ai destinatari del volantino scabroso che nulla ha a che vedere con la dialettica politica di queste ore, con il confronto tra le forze rappresentative del territorio e con il legittimo esercizio delle funzioni democratiche. Le responsabilità politiche ed amministrative, pur esistenti, sono ben altra cosa. Noi siamo dove siamo sempre stati: ovvero dalla parte della legalità e della democrazia. Pertanto, anche questa volta invitiamo gli interessati a recarsi presso la Procura della Repubblica, a sporgere formale denuncia, poiché solo l'Autorità giudiziaria è l'unica garante della legalità e della tutela della dignità della persona umana contro simili barbarie".

Belardo: "Azione squadrista. Prefetto esamini caso Capodrise"

Prende posizione anche il consigliere di opposizione Nicola Belardo che in una nota ha evidenziato: "I fatti che si sono verificati nelle ultime ore, rappresentano solo la punta dell'iceberg di una degenerazione che sta fortemente minando l'assetto democratico della nostra comunità. Il vile attacco posto in essere nei confronti di alcuni esponenti del governo locale ha tutti i connotati di un'azione criminale, concretizzata con modalità malavitose e squadriste, con l'unico e palese obiettivo di limitare l'agibilità democratica delle nostre massime Istituzioni. È uno scenario inquietante che vede precipitare la nostra città a livelli mai registrati nella storia della vita pubblica di Capodrise. Non è minimamente accettabile derubricare questi episodi a semplici tentativi di diffamazione di esponenti della cosa pubblica, non solo per le accuse che gli vengono mosse ma, oltremodo, per il ruolo che questi rivestono e per la delicatezza del particolare momento che la città sta vivendo negli ultimi tempi. È un attacco violento che colpisce non solo la classe politica e le Istituzioni, ma il cuore dell'intera comunità! Siamo di fronte ad un corto circuito democratico che non potrà essere sanato a stretto giro, di cui pagheranno le conseguenze i cittadini nei prossimi anni, se non avverrà in modo urgente un'inversione di rotta, a partire dalle modalità che stanno caratterizzando, negativamente, il confronto tra le diverse parti politiche da troppi mesi a questa parte. La politica, tutta, non può restare in silenzio di fronte ad una situazione così grave! È il momento di aprire nelle sedi opportune, quelle politiche ed istituzionali, una riflessione complessiva sulle azioni da mettere in campo per tutelare le Istituzioni e i loro rappresentanti come massimi riferimenti dei cittadini e dello Stato sui territori. È giunto il momento di portare all'attenzione del Prefetto e del Ministro dell'Interno la gravità dei fatti che si sono succeduti. Il Consiglio Comunale, nella sua interezza, deve esprimersi e non solo facendo quadrato intorno alle vittime con la propria solidarietà, ma anche avanzando una proposta chiara per contrastare questi scabrosi fenomeni ed isolare gli autori, seppur ancora ignoti, con segnali forti ed inequivocabili. Come, allo stesso modo, non è più procrastinabile la convocazione del comitato provinciale dell'ordine e della sicurezza pubblica per esaminare il “caso Capodrise”. Come, sarà necessaria una indagine meticolosa da parte della competente Autorità Giudiziaria per individuare gli autori di queste pericolose e gravi azioni, i quali non possono restare impuniti e devono essere assicurati il prima possibile alla giustizia. Ci cimentiamo ormai in un terreno inquinato che va bonificato nel minor tempo possibile, se vogliamo ridare autorevolezza e credibilità alla politica locale. La Política, ora ha il dovere di dimostrare la sua estraneità da queste vili dinamiche ed offrire la propria disponibilità a sottoporsi a qualsiasi tipo di controllo e di contraddittorio, per fugare e respingere ogni tipo di presunta accusa di brogli, gettate come fango sull'Amministrazione Comunale", si legge.

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