Villa Literno in ginocchio per il maltempo, chiesto lo stato di calamità naturale
La decisione della giunta, il sindaco Tamburrino: "Subiti gravi danni"
L'amministrazione comunale di Villa Literno chiede lo stato di calamità naturale dopo i 'disastri' provocati dal maltempo delle ultime settimane. Il sindaco Nicola Tamburrino ha sottolineato i "gravi danni subiti da parte di cittadini, aziende agricole e sulle attività del territorio". Secondo i tecnici dell'Ente infatti ci sono almeno mille ettari di territorio invasi dall'acqua, con la conseguenza che le semine non potranno effettuarsi fino a primavera inoltrata.
"Molte piante sono cadute - afferma il primo cittadino - e si sono persi interi raccolti di ortaggi. I danni alle strutture sono incalcolabili. Il vento forte e le esondazioni hanno letteralmente rovinato serre, vivai e tunnel. Sono rimasti danneggiati magazzini, stalle, silox e case rurali. Preoccupa, inoltre, la fragilità di un territorio sempre più soggetto a dissesto idrogeologico". Ad aggravare il tutto anche il cattivo funionamento degli impianti di sollevamento della zona dei Regi Lagni. Ora la parola passa a Regione e altri Enti sovracomunali affinché "diano risposte ai cittadini liternesi, messi in ginocchio da questo dramma".