In ospedale c’è un’altra emergenza: dipendenti della vigilanza senza stipendio da 2 mesi

Le loro giornate sono non semplici, perché la paura di poter entrare in contatto col Covid-19 per chi lavora in una struttura sanitaria è sempre grande. Ma se a questo ci si aggiunge anche il mancato pagamento dello stipendio allora si può capire che la Pasqua che in tanti ci apprestiamo tutti a vivere nelle nostre case per l’emergenza coronavirus, per alcuni concittadini casertani non sarà così serena. E non per il virus. E’ quello che di fatto sta accadendo per i dipendenti della società che si occupa della vigilanza all’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta che ormai si ritrovano da due mesi senza stipendio. Una situazione davvero paradossale per questi lavoratori che, quotidianamente, sono costretti a lavorare lì dove, sicuramente, c’è maggiore possibilità di entrare in contatto col virus che sta terrorizzando il mondo. Eppure, nonostante questi sforzi, si ritrovano senza stipendio. Da due mesi. La società SSP, infatti, avrebbe dovuto provvedere a saldare le mensilità in questi giorni ma non è arrivato un euro. La situazione si è fatta ancora più tesa nel momento in cui è saltato il passaggio di cantiere con la nuova società che si è aggiudicata la gara e che sarebbe dovuta entrare nel contratto con l’azienda ospedaliera di Caserta nei giorni scorsi, ma l’accordo non è stato raggiunto per il mancato accordo sindacale (ed offerte di contratto peggiorative rispetto al quadro attuale). Così la società SSP si è ritrovata “costretta”, per ordine del commissario dell’ospedale Carmine Mariano, a continuare a lavorare, ma a pagarne le spese sono i dipendenti che ad oggi si ritrovano ancora senza stipendio.