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Velardi 'difende' l'accordo sull'Interporto e manda un messaggio ai 'naviganti'

Il sindaco: "Un giorno non poi così lontano emergeranno con chiarezza tutte le motivazioni alla base di questa gigantesca aggressione nei miei confronti"

Antonello Velardi difende l’accordo siglato tra il Comune e l’interporti e lancia un messaggio ai naviganti che, dato il momento storico in cui arriva, mette altra carne a cuocere vista la crisi in atto nella sua maggioranza. Il sindaco di Marcianise commenta, sulla sua pagina Facebook, l’ultimo manifesto firmato dall’opposizione in consiglio comunale, che lo attacca proprio per la vicenda Interporto, salita alla ribalta dopo l’arresto dell’imprenditore Giuseppe Barletta

“Per carità, ogni critica è legittima ma questo manifesto ribalta la realtà - scrive -. Cioè in buona sostanza queste forze di opposizione sostengono che la mia amministrazione ha chiuso un accordo con l'Interporto (che tra parentesi ha consentito alle casse del Comune di Marcianise di incamerare quasi tre milioni di euro, le casse del Comune non quelle mie personali) commettendo una serie di irregolarità. Cioè, secondo loro, io e i miei assessori saremmo una banda di affaristi che svende la città così come ha accertato la magistratura. Senonché finora la magistratura ha accertato - allo stato del procedimento e fino a prova contraria - solo un dato: e cioè che l'amministrazione comunale si è comportata correttamente e che al momento è vittima di un tentativo di truffa da parte di un dirigente del Comune, l'ingegnere Gennaro Spasiano. Certo, quando la magistratura accerterà che io e i miei assessori siamo una banda di imbroglioni ci inchioderà, ovvero ci spedirà a Sing Sing. Al momento ciò non è ancora avvenuto. Lo dico anche a beneficio di tutti gli esponenti di queste forze di opposizione che ancora adesso, ogni giorno ormai da due anni, ripetono in giro: "Domani lo arrestano, stavolta è sicuro, domani lo arrestano". Cioè arrestano me. Si capisce chiaramente che a queste forze di opposizione qualcuno propala chissà che cosa delle indagini. Ma quel qualcuno evidentemente non è bene informato, oppure è informato e a questi qui racconta un cumulo di fesserie e loro abboccano”.

Ed aggiunge: “Da tre anni, fin dai tempi della campagna elettorale, sono oggetto di una gigantesca, ripeto gigantesca, operazione di demolizione ed intimidazione che non ha eguali e non ha precedenti nella storia repubblicana. Sfido chiunque ad indicarmi un altro sindaco in Italia che si è ritrovato addosso una analoga montagna di merda: a Marcianise dicono e scrivono di tutto, dalle lettere anonime alle false notizie. Non mi stupisco perché questo è il prezzo da pagare quando si intraprende la strada della discontinuità netta, così come ho fatto io, senza guardare in faccia a nessuno. Ma se uno è nato tondo non può morire quadro. Siccome penso che il tempo è un galantuomo, un giorno emergeranno con chiarezza tutte le motivazioni che stanno alla base di questa gigantesca aggressione nei miei confronti. Un giorno che non è poi tanto lontano. Ciò detto, vado avanti per la mia strada, senza flettere. Questo è chiaro”.

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