rotate-mobile
Attualità Trentola-Ducenta

Vittime di violenza ed usura durante la pandemia, due sportelli in Comune

La crisi e la convivenza forzata per il Covid hanno esacerbato i due fenomeni

Le misure di distanziamento sociale e di convivenza forzata attuate dai governi per tutelare la salute a causa dell’emergenza sanitaria Covid 19 hanno esacerbato due fenomeni: la violenza sulle donne e i reati di usura. La particolare sensibilità verso le due problematiche, che hanno seri risvolti sociali, da parte del Sindaco di Trentola Ducenta, Michele Apicella, e la volontà di mettere in campo, in collaborazione con i due assessorati competenti, azioni di contrasto e di lotta ai due odiosi fenomeni, ha portato alla stesura di due progetti presentati in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.

Il sindaco Michele Apicella, gli assessori Vincenzo Sagliocco e Giovanna Mazzitelli hanno programmato, infatti, la realizzazione presso la Casa Comunale di due interventi diretti a contrastare la violenza sulle donne e ad aiutare e sostenere le vittime di usura attraverso la realizzazione del Progetto "La Violenza non si ferma" e "Sportello SOS Giustizia". Due spazi di ascolto e di accompagnamento che attraverso protocolli d’intesa con Forze dell’Ordine, Settore Giudiziario, Servizi di assistenza specialistica, e attraverso iniziative culturali tese a diffondere i temi della legalità nelle scuole e nei luoghi di cultura, sono diretti a concretizzare una rete territoriale volta a promuovere tanto l’impegno specifico contro la violenza sulle donne e sui minori, antiracket e antiusura, tanto quello culturale e sociale per una cittadinanza attiva.

"L’isolamento, la convivenza forzata, le restrizioni alla circolazione e l’instabilità socio-economica comportano per le donne e per i loro figli il rischio di una maggiore esposizione alla violenza domestica e assistita. Così come la crisi di liquidità espone a gravi rischi gli imprenditori in difficoltà cui l’usuraio si presenta come una sorta di “amico”, come colui che, all’apparenza, riesce a rispondere ai bisogni immediati di chi, poi, diventa vittima due volte, la prima a causa della crisi di liquidità dovuta alla terribile pandemia scatenata dal Covid-19 e la seconda volta per opera del proprio usuraio". Queste le parole del Sindaco e dei due esponenti della Giunta comunale.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vittime di violenza ed usura durante la pandemia, due sportelli in Comune

CasertaNews è in caricamento