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TERRA DEI FUOCHI Al via la bonifica in 4 "discariche" del casertano

Rifiuti da rimuovere dai siti provvisori di Marcianise, Mondragone, Sessa Aurunca e Cellole

Oltre 46 milioni di euro per la rimozione dei rifiuti ancora presenti in siti di stoccaggio provvisori e la caratterizzazione e messa in sicurezza di suoli agricoli individuati come non idonei alla produzione di alimenti ed al pascolo.

E' questo l'importo stanziato dalla Regione Campania per 16 siti inseriti nei subinterventi, già finanziati con la delibera della Giunta Regionale 166 del 20 aprile, inseriti nel piano regionale di bonifica che prevede investimenti per circa 160 milioni complessivi. La prima tranche destinataria di finanziamento da 46 milioni e mezzo vede 4 interventi nel casertano tra cui la rimozione di rifiuti dai siti di stoccaggio provvisori di Santa Veneranda a Marcianise, Cantarella a Mondragone, Cotoniera a Sessa Aurunca e San Girolamo a Cellole.

“Con la Delibera di Giunta Regionale numero 166 del 20 aprile 2018 - spiega il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione - vengono destinati 46,5 milioni di euro ad una serie di interventi finalizzati alla messa in sicurezza e bonifica di siti interessati da sversamenti di rifiuti rientranti nell'area della cosiddetta Terra dei Fuochi. Un segnale sicuramente positivo per chi attende da anni interventi concreti in questo senso, ma che non deve far calare l’attenzione su un tema tanto delicato come quello delle bonifiche che, oltre ai siti “minori” inclusi nella pianificazione richiamata nella delibera, deve interessare in tempi rapidi anche situazioni molto critiche come nel caso della discarica Ex Pozzi Ginori (inserita anch'essa nel Piano delle Bonifiche e per la quale è previsto un intervento da 15 milioni di euro nda). Il timore è che questi fondi già destinati a specifici interventi importanti vengano dirottati nella gestione delle ecoballe.

Abbiamo chiesto - prosegue l'esponente del consiglio regionale di Gricignano d'Aversa - l'inserimento anche di altri siti che risultano essere stati oggetto di sversamenti ma che non sono inseriti nelle aree da bonificare. Grazie alle comunità - conclude Viglione - che ogni giorno vigilano costantemente su queste criticità, abbiamo il dovere di impegnarci sempre più per ripristinare le normali condizioni di vivibilità dopo anni di avvelenamento del territorio”.

Tra gli interventi previsti per il casertano, inseriti tra i 10 prioritari, ci sono la messa in sicurezza della falda dell'area vasta Lo Uttaro; la caratteriazzazione e messa in sicurezza della ex Cava Monti a Maddaloni; l'ex Pozzi Ginori a Calvi Risorta; l'area vasta Bortolotto; la discarica "Cuponi Sagliano" e Masseria Annunziata a Villa Literno.

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