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La tassa sui loculi resta, Maietta fa un passo indietro dopo 4 ore di battaglia

Ritirata la mozione per la revoca con l’impegno del sindaco di rivedere le tariffe dal prossimo anno

La tassa sui loculi è stata, come era facile attendersi, il fulcro centrale del consiglio comunale di quest’oggi a Caserta.  Il nodo era legato alla mozione presentata dal consigliere comunale Mimmo Maietta dei Democratici di Caserta di ritirare la delibera che prevedeva il pagamento della famigerata tassa, sulla quale però c’è il nodo del parere richiesto ai revisori dei conti che hanno paventato la possibilità di danno erariale.

Possibilità ribadita anche dal consigliere comunale Gianluca Iannucci nel corso del suo intervento, che ha seguito quello di Maietta e di Matteo Donisi (Pd) che hanno manifestato la distanza ancora in essere tra i due gruppi, in una sfida che è sembrata andare oltre la ‘questione particolare’, diventando una vera e propria prova di forza all’interno della maggioranza.

Ed a nulla è valso neanche l’intervento di Antonio Di Lella, consigliere socialista, che aveva presentato un emendamento alla mozione che prevedeva di cancellare la tassa sui loculi dal regolamento dei servizi a domanda individuale. Emendamento, però, anche questo bocciato dai revisori dei conti, che sono stati definiti da De Lella dei “burocrati che prendono lo stipendio e che tra un po’ se ne andranno a lavorare da qualche altre parte”.

A provare a fare da mediatore è stato il consigliere di opposizione Riccardo Ventre (sempre più regista esterno della maggioranza) che ha chiesto di rinviare la discussione e riunirsi in una conferenza dei capigruppo per trovare una soluzione tra tutte le parti in causa, mentre da Stefano Mariano (Fratelli d’Italia) è stata avanzata una richiesta di sanatoria per tutti coloro che, fino ad oggi, non hanno pagato (proposta bocciata a colpi di ‘mugugni’ della maggioranza).

Molto critico nei confronti della maggioranza anche il consigliere comunale Pd Antonio Ciontoli: “A gennaio il sindaco Carlo Marino si impegnò ad affrontare alla questione, annunciando che sarebbe stata ritirata. E dopo sei mesi, invece, stiamo ancora qui a discutere”. Ed aggiunge: “Come è possibile che il Comune incassa solo 40mila euro quando nel 2017 sono decedute oltre 700 persone? Perché non ci sono stati gli incassi?”. E propone di recarsi “in prima persona a pulire i viali del cimitero, perché non è possibile chiedere soldi senza dare servizi”.

L’assessore alle Finanze Federico Pica ha chiesto di “non toccare la situazione finanziaria del 2018” paventando quindi la necessità di un ritiro della mozione di Maietta & coi, ma lanciando un’apertura “sua possibilità di conservare il lavoro effettuato sul bilancio del prossimo anno”, presentando anche una “integrazione” proposta direttamente dalla giunta, che va proprio in tale ottica, superando le mozioni presentate all’ordine del giorno.

A chiudere la discussione è stato il sindaco Carlo Marino, che ha provato a caricarsi sulle spalle tutto il peso della guerra in atto nella sua maggioranza. “Ci sono dei problemi oggettivi nel cimitero, dal capellone sequestrato all’assenza dei sistemi fognari nei nuovi lotti. Ne siamo coscienti, perché ce li siamo ritrovati già al nostro insediamento. Gli uffici hanno completamente sbagliato la notifica degli avvisi - ha sottolineato Marino - perché sarebbe bastato un manifesto pubblico per rendere effettiva a notifica, come prescrive la normativa essendo più di cento cittadini da raggiungere” non mancando di bacchetta gli uffici anche per la gestione del verde: “Si è perso tempo per la gara ma loro (gli uffici, nda) sarebbero dovuti partire prima con gli atti amministrativi”.

Dopo oltre quattro ore di discussione, Maietta ha deciso di ritirare la mozione e di fare un passo indietro, accettando di far passare la proposta della giunta di mantenere i costi per il 2018 e verificare la possibilità di abbattere i costi dal prossimo anno.

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