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Tassa sui loculi, il Comune chiede 9 anni di pagamenti arretrati

L’amministrazione va oltre i 5 anni ipotizzati per la prescrizione

Il Comune di Caserta batte cassa nei confronti dei cittadini che hanno loculi in concessione nei criteri di Caserta e Casola. E lo fa chiedendo un pagamento ben maggiore rispetto a quella che era la prospettiva fino ad oggi: non, dunque, solo gli ultimi cinque anni, bensì a partire dal 2009, cioè da tanto è stata approvata la prima delibera con le tariffe per il cimitero. Una mazzata non da poco visto che viene richiesto il pagamento di 15 euro per i loculi nei cappelloni o cappella privata dal 2009 al 2013; 15 euro per i loculi nei cappelloni o 8 euro per le cappelle private (dal 2014 al 2017); 15 euro per i loculi non occupati nei cappelloni, 7,5 euro per i loculi occupati, 8 euro per i loculi occupati nelle cappelle private e 4 euro per i loculi non occupati. Nei prossimi giorni saranno affissi per la città anche i manifesti relativi alle somme dovute che rappresenteranno, quindi, la comunicazione ufficiale del Comune ai cittadini di pagare la tassa. Ma il nodo c’è ed è relativo agli anni di cui viene chiesto il pagamento. La maggior parte degli amministratori (in primis i consiglieri comunali che si sono battuti anche per cancellare la tassa, senza successo…) immaginava la richiesta di pagamento degli ultimi cinque anni, ma invece il Comune ha deciso di andare indietro fino al 2009, portando avanti la tesi che “per i tributi nei confronti di un Ente pubblico” la prescrizione sia allungata a 10 anni. Ma su questa ipotesi già c’è chi si sta muovendo per nuovi ricorsi. Staremo a vedere.

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