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Dissesto bis, tasse e tariffe al massimo per altri 5 anni. Il Viminale detta la linea

Sarà un'estate di fuoco per i consiglieri: la maggioranza chiamata ad approvare 3 bilanci di previsione in 30 giorni

Trenta giorni per approvare i bilanci di previsioni 2018, 2019 e 2020 ed altri 90 giorni per provvedere alla votazione in aula di tutti gli altri documenti contabili necessari. Sarà un'estate caldissima per i consiglieri comunali di maggioranza a Caserta che dovranno votare entro il prossimo 24 agosto tre bilanci di previsione dopo il via libera al secondo dissesto finanziario. 

Lo ha stabilito il Ministero dell'Interno che ha notificato al Comune di Caserta tutti i passaggi propedeutici necessari dopo l'approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato. Le prescrizioni sono arrivate negli uffici di piazza Vanvitelli dopo venti giorni dalla notifica del parere positivo al bilancio stabilmente riequilibrato. E la strada da percorrere non sarà semplice per i cittadini. 

Il Ministero ha infatti richiesto al Comune di mantenere, per altri cinque anni, le aliquote al massimo per Ia Iuc, così come per la Tosap che per l'Irap. Inoltre ha chiesto al Comune di lavorare al massimo per riscuotere tutta la Tarsu necessaria per coprire i costi del servizio visto che proprio su questo fronte Palazzo Castropignano continua ad avere delle falle nella riscossione. Dopo aver richiesto di portare al massimo tutte le aliquote per le tasse e le imposte comunali, il Ministero ha disposto l'aumento delle tariffe a domanda individuale in misura non inferiore al 36%, dal Viminale hanno sottolineato anche la necessità di definire tutte le pratiche di condono giacenti. Un taglio del 10% deve essere previsto per le indennità degli amministratori comunali, così come per le spese delle missioni istituzionali (non inferiore al 5%). Non si potranno più spendere soldi comunali per eventi come convegni, mostre e pubblicità, mentre ci sarà la necessità di ridurre le assunzioni a tempo determinato del 50% rispetto all'ultimo triennio. 

Ma non solo: perché per contenere i costi del personale viene chiesto anche di rivedere "il fondo della contrattazione collettiva e garantendo il contenimento della dinamica contributiva ed occupazionale".

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