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Dopo le bestemmie anche le minacce: "Se non chiudi le scuole t'accoltello"

Situazione sempre più tesa ad Aversa. Il sindaco: "Se non volete entrare, restate a casa"

Haters, leoni da tastiera o semplicemente ragazzini maleducati che si nascondono dietro uno schermo insultando il sindaco ‘colpevole’ di non aver chiuso le scuole. Questo quanto sta succedendo ad Aversa da due giorni, da quando, cioè, il sindaco Alfonso Golia ha deciso di lasciare aperti gli istituti scolastici malgrado l’allerta meteo. In pochi giorni la pagina social del sindaco è diventata uno sfogatoio.

Insulti, bestemmie ed anche minacce. "Se non chiudi, t'accoltello", ""non farmi bestemmiare, chiudi le scuole", "domani voglio giocare a Fortnite, se vieni ci facciamo pure una partita, ja". Sono solo alcuni dei messaggi visibili sulla bacheca del sindaco che si è rivolto direttamente agli studenti “A questi ragazzi vorrei dire, con estrema serenità: se domani non volete andare a scuola, non ci andate. Non c’è bisogno di trovare un pretesto o una scusa. Non c’è bisogno di insultare e minacciare. La mia generazione non è lontana dalla vostra e posso dirvi che non c’erano allerte meteo e andavamo a scuola anche sotto il diluvio. Fatevelo raccontare. Domani, martedì, il bollettino della regione parla di allerta meteo dalle ore 12. Pertanto scuole aperte e naturalmente seguiremo l’andamento della situazione e le comunicazioni ufficiali”.

C'è un tema quello del cyberbullismo, però, che non può essere ignorato. Se si insulta con tanta facilità una figura istituzionale quale è il sindaco, figuriamoci che cosa succede tra coetanei.

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