Museo street art sulle mura del Macrico: scoppia la polemica

Scoppia la polemica sul realizzare o meno un "museo lineare" sulle mura perimetrali del Macrico, di recente tornate bianche nell'ambito della riqualificazione del marciapiede di via Unità Italiana. 

A lanciare la proposta è stata Caserta Decide che, nei giorni scorsi, ha protocollato una mozione "per arricchire con forza le celebrazioni per il 250 anniversario della morte dell’architetto Vanvitelli e per dare spazio ad artisti del nostro territorio". La richiesta è quella di "un museo lineare di arte pubblica" cioè interventi di street art da realizzare con fondi pubblici inserendo le mura perimetrali del Macrico, di concerto con la fondazione che gestisce il bene, nel "regolamento per la street art e il graffitismo". 

Sul caso è intervenuto il consigliere comunale Maurizio Del Rosso che evidenzia l'inopportunità di "le pareti perimetrali del Macrico, appena rifatte, come tela per artisti, aprirebbe le porte in un secondo momento a chiunque voglia dipingere o scrivere sui muri, semmai rovinando anche le opere precedentemente dipinte - si legge in una nota - Singolare poi, ma in linea con la politica di Caserta Decide (vedi Villetta Giaquinto), è la richiesta di utilizzare ancora una volta fondi pubblici per la realizzazione del progetto. E' sicuramente giusto dare visibilità ad artisti locali, ma sinceramente non vedo l'attinenza con le celebrazioni vanvitelliane".

Questo lo stato dell'arte su cui ci poniamo qualche interrogativo. E se si guardasse un po' oltre i confini locali? Se si aprisse un vero bando dedicato all'arte di strada aperto ad artisti di calibro internazionale? In diverse città si realizzano veri e propri circuiti dedicati alla street art. Inoltre, nel recente passato, sono stati realizzati due grandi murales sulle mura del Comune da Betz e Natalia Rak e raffiguranti "Romeo e Giulietta". Nella vicina Casapulla - ed ormai quasi ovunque in Campania - appaiono opere di Jorit. Perché non anche a Caserta?