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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Cervino

"Stop ai matrimoni, si rischia collasso. Servono contributi a fondo perduto"

L'appello della wedding planner Carfora: "La filiera degli eventi rischia di perdere il 95% del fatturato"

Un appello disperato. In un momento delicatissimo da un punto di vista lavorativo. Carmen Carfora, amministratore delegato del Sun's Royal Park di Cervino, che gestisce insieme al marito Salvatore Iaderosa, ha lanciato un appello al Governatore Vincenzo De Luca in qualità di 'wedding planner' "in rappresentanza dell’intera filiera" per i gravi danni economici che stanno subendo tutte le "location operanti nel segmento dei matrimoni e degli eventi".

"Le scrivo in rappresentanza di tanti noti imprenditori che lavorano nello stesso settore - dice Carmen Carfora, riferendosi al presidente De Luca -, per sottoporle il grave problema che si prospetta a danno di tutta la filiera del wedding; danno stimato intorno al 95% del fatturato annuo. Il decreto governativo Covid-19, vietando eventi, celebrazioni e feste, ha indotto la sospensione delle nostre attività, provocando, per molti imprenditori, un danno irreparabile, nonché la chiusura definitiva delle proprie aziende. Migliaia di matrimoni e cerimonie sono già stati disdetti, con conseguente (e inevitabile) danno a tutti gli operatori del comparto Matrimoni\Eventi: ristoranti, mobilifici, fotografi, hair stylist, make-up artist, videomaker, atelier, noleggio auto, negozi di abiti da cerimonia, negozi di scarpe, negozi di bomboniere, agenzie di viaggio, wedding planners, musicisti, ballerini, confettifici e tanti altri".

"Con grande rammarico e forte dei dati che sono emersi, deduco che il settore sia destinato al collasso e, questa, non è una constatazione, ma un grido di disperazione che, mi auspico, possa essere ascoltato - dice la wedding planner -. Tanti perderanno il lavoro e il tasso di disoccupazione sarà così alto da non poter essere fronteggiato, se non attraverso una rapida soluzione in grado di arginare il problema. Ad oggi tra le misure previste dal governo per fronteggiare la crisi, non vi è fatto cenno di interventi a supporto del nostro settore. Per garantire un futuro a tutta l’industria del wedding e più in generale, a quella degli eventi, credo fermamente che questo debba essere dichiarato: "Anno bianco". Dovrebbe essere consentita, quindi, la possibilità di accedere a forme di finanziamento a fondo perduto, estesa la cassa integrazione, fino ad aprile 2021, dovrebbero essere sospesi e considerarsi decaduti tutti gli oneri fiscali relativi al periodo di mancata fatturazione dipeso dalla pandemia".

"La mia preoccupazione è, inoltre, rivolta ai lavoratori stagionali il cui sussidio di disoccupazione terminerà a breve, mi chiedo: "Come faranno a portare avanti le loro famiglie?". Dovrebbero percepire un reddito di cittadinanza Covid, fino ad Aprile 2021 per poter garantire sostentamento a se stessi e al loro nucleo famigliare. Le problematiche relative alla mancanza di lavoro sono un fardello ben noto alla nostra Regione, perché noi campani, noi gente del sud, conosciamo bene gli effetti psicologici della disoccupazione e della perdita di lavoro! La mancanza di autonomia, di certezze, di un "posto nel mondo", di un ruolo nella società, può condurre a sentimenti di frustrazione, scoraggiamento, depressione e, nei casi più gravi, di induzione alla morte. Alla luce di quanto le ho scritto, invierò le mie considerazioni al presidente Conte, con la speranza di poter suggerire una riflessione costruttiva sulle tematiche affrontate. Consapevole del momento di enorme difficoltà e cosciente delle decisioni difficili alle quali è chiamato in questo funesto momento le chiedo, a nome di tutta la categoria, un atto di coraggio e di buon senso per salvare un mondo, quello del wedding, che in special modo in Campania rappresenta un comparto di assoluto rilievo per il Pil regionale"

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