La 'storica approvazione' del Puc salta in Consiglio per una diffida al prefetto
La minoranza ha contestato la tempistica della convocazione
Slitta l'ok del consiglio comunale al Piano urbanistico comunale a Lusciano. L'Assise convocata per il Puc è stata 'celebrata' in forma ridotta in quando è stato discusso un solo punto all'ordine del giorno, quello della nomina del collegio dei revisori (formato da Luigi Di Crosta, Filomena Tafuro e Vincenzo Grande).
Tutti gli altri punti, compreso quello relativo al Puc, sono stati rinviati. Il perché è presto spiegato. La minoranza il giorno prima dell'assemblea aveva scritto alla Prefettura di Caserta chiedendo che intervenisse sulla convocazione 'anomala' dell'Assise. L'opposizione lamentava i tempi troppo stretto per la consultazione degli atti relativi al Puc. Il capogruppo di maggioranza Renato Mottola ha spiegato che il rinvio è stato voluto per "consentire ai consiglieri di studiare le carte" ma il sindaco Nicola Esposito ci va invece giù duro: "Gli atti adottati del Puc sono pubblicati ufficialmente da 20 mesi e ora l'opposizione parla di compressione dei tempi e di presunti blitz politici. Vorremmo che il dibattito si fondasse sui contenuti e non sulle polemiche. Ancora una volta, solo per buon senso, abbiamo deciso di spostare la data del consiglio comunale".
L'opposizione però non ci sta e tramite il capogruppo Dominga Inviti fa sapere che "il consiglio comunale è stato rinviato per evitare che vi fossero danni per l'Ente vista l'illegittimità della convocazione. C'è stato un lungo dibattito col consigliere Luciano Abate ed è importante sottolineare anche la mancata coerenza tra capogruppo di maggioranza e sindaco". Anche Filippo Ciocio attacca: "Già in conferenza avevamo detto che accelerare sarebbe stato pericoloso. Non ci ascoltano. Ora anziché ammettere un errore provano a dare la colpa alla minoranza".