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Sedie e tavolini del bar, la Soprintendenza rischia il commissariamento

Il Tar ordina all'organo di tutela di riesaminare l'autorizzazione di Benefico

La Soprintendenza rischia di vedersi nominare un commissario per il disbrigo delle autorizzazioni delle sedie ed i tavolini all'esterno dei bar. E' quanto ha messo nero su bianco la Settima Sezione del Tar della Campania che ha accolto il ricorso presentato dalla Caffetteria Benefico di Caserta, difesa dall'avvocato Paolo Centore, ed intimato all'organo di tutela paesaggistica di riesaminare l'autorizzazione per gli elementi di arredo urbano richiesti dal bar di piazza Duomo. 

Lo scorso mese di gennaio, infatti, era stato lo stesso Tar della Campania ad accogliere un altro ricorso presentato da Benefico ordinando alla Soprintendenza di Caserta di riesaminare la richiesta di autorizzazione per l’occupazione di un’area di 10 metri quadrati per collocare arredi del proprio esercizio commerciale in quanto l’amministrazione ministeriale aveva immotivatamente ristretto l’autorizzazione a soli 6 metri quadrati. 

A distanza di 3 mesi, però, la pratica sembra essere ancora ferma. Per questo i giudici amministrativi hanno assegnato un termine perentorio di 15 giorni alla Soprintendenza di Caserta per pronunciarsi. In caso di ulteriore inerzia sarà il Soprintendente di Napoli a doversi insediare presso la sede di Caserta, in qualità di commissario, per incardinare il procedimento.
 

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