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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Baia e Latina

La scuola soppressa provoca la spaccatura in maggioranza

Duro documento di Palestina e Landolfi sulle scelte dell'esecutivo guidato da Di Cerbo. Uniti per Baia e Latina: "Decisione politica a danno dei cittadini"

"Si spacca l’amministrazione comunale del sindaco di Baia e Latina Giuseppe Di Cerbo sulla soppressione del plesso scolastico di Latina". Lo rendono noto i consiglieri di minoranza Massimo Leardi e Vincenzo Friello.

All’indomani della delibera con cui la Giunta Comunale ha chiuso definitivamente la scuola primaria della frazione a partire dall’anno scolastico 2023/2024, si sarebbe consumata una frattura politica molto grave in seno alla maggioranza che amministra la piccola comunità della media valle del Volturno da quasi due anni. Sin da subito, infatti, si sarebbe registrata l’opposizione alla decisione dell’esecutivo Di Cerbo da parte del vice sindaco, Michele Palestina, e del consigliere di maggioranza Antonio Landolfi, entrambi espressione proprio di Latina che perde per sempre la sua scuola. “A Baia e Latina la maggioranza consiliare si è ormai dissolta, provocando frizioni sia con il vicario del sindaco, Palestina, ed il consigliere Landolfi, eletti proprio nella frazione, che con i cittadini. La rottura all’interno della maggioranza è esplosa fortemente durante il Consiglio comunale del 3 giugno scorso allorquando i due consiglieri espressione di Latina, Palestina e Landolfi, hanno entrambi letto un documento, con il quale hanno evidenziato le incongruenze riportate nella deliberazione di riordino dell’assetto della rete scolastica, ponendo in evidenza invece i lati positivi che offre il plesso scolastico di Latina rispetto a quello di Baia. Concludendo che nella sostanza si sia trattato di mera decisione politica a danno dei cittadini della frazione di Latina”, denuncia il gruppo consiliare di Uniti per Baia e Latina.

A riprova di tanto, il voto espresso dai due esponenti della maggioranza sul bilancio di previsione 2023: il vice sindaco Palestina ha addirittura votato contro, mentre il consigliere Landolfi si è astenuto. “Aldilà della presa di posizione dei consiglieri di Latina nel difendere legittimamente gli interessi della popolazione che li ha espressi e che giustamente rappresentano, resta inconfutabile il dato politico che il Vice Sindaco abbia votato contro la stessa maggioranza di cui fa ancora parte. Agli occhi dei cittadini appare strano che, a seguito del voto contrario all’approvazione del Bilancio da parte del Consigliere Palestina, il sindaco ancora non abbia preso i dovuti provvedimenti conseguenziali: allora tutti si chiedono se, per caso, il tutto non faccia parte del teatrino messo in onda dalla maggioranza a danno dei cittadini. In caso contrario, si ritiene che in ogni caso il Sindaco dovrebbe, almeno per una volta, riappropriarsi delle proprie prerogative ed adottare i dovuti provvedimenti a tutela del Consiglio comunale, dei Consiglieri di maggioranza e della comunità che rappresenta. Altrimenti che senso ha che il Vice Sindaco faccia ancora parte della maggioranza e partecipi regolarmente alle sedute di Giunta”, si chiede la minoranza con i consiglieri Massimo Leardi e Vincenzo Friello.

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