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Sindaco a processo, scontro tra Pd e Razzano: "E' ossessionato dal partito"

I democratici rispondo alle accuse lanciate dal fondatore di 'Città di Idee'

“Il tentativo messo in atto da Giuseppe Razzano di mestare nel torbido e di accomunarci a fatti e circostanze dalle quali siamo stati sempre distanti, non lo comprendiamo. Rispetto ai recenti fatti di cronaca giudiziaria ci saremmo aspettati, da chi rivendica di esser stato la massima espressione del centrosinistra cittadino, un atteggiamento più serio, finalizzato all’articolazione di un concetto politico. Speranze vane, purtroppo disattese da Razzano, che neanche stavolta ha perso l’occasione di dimostrare di essere letteralmente ossessionato dal Partito Democratico”. È durissimo lo scontro in atto tra i democrat di Maddaloni, guidati dal segretario Alfonso Formato, e Giuseppe Razzano, fondatore del movimento ‘Città di Idee’, che nei giorni scorsi nel commentare il rinvio a giudizio del sindaco Andrea De Filippo aveva tirato pesantemente in ballo anche l’operato del Pd.

I democratici però non ci stanno, e rispediscono al mittente le accuse di “gironzolare con fare da cortigiana, nei paraggi politici del primo cittadino in attesa di qualche visibilità”. “Il non essere riuscito ad affermarsi come leader nel nostro partito – accusano dal Pd - lo ha portato a gironzolare, lui si lo ha fatto, intorno a tavoli di autorevolissimi esponenti nazionali che evidentemente non gli hanno consentito di rientrare come sarebbe piaciuto a lui. Il Partito Democratico è impegnato da anni in un percorso chiaro che fa della trasparenza e della legalità le sue stelle polari. Lo è da tempo. Lo era anche quando il nostro candidato è stato Razzano. Nel PD ci sono state sempre persone integerrime, moralmente inattaccabili. Lo era chi è andato via e non ha condiviso più il nostro percorso. Lo è chi ha scelto di portare avanti la battaglia di rinnovamento e di cambiamento che ha visto un grande riconoscimento, per il nostro circolo, nella scelta delle candidature per l'assemblea regionale e nazionale e nella composizione del quadro dirigente provinciale”.

“Non possiamo per questo, accettare – continuano dal Pd - che si prosegua con le invettive, le mistificazioni, da parte di chi, evidentemente, ha bisogno di individuare il mostro nel PD per accreditarsi in un’area politica differente dalla nostra. E’ chiaro il tentativo di Razzano di guadagnare punti nel centrodestra: non sono un mistero le sue frequentazioni con autorevoli esponenti di quella coalizione, per meglio posizionarsi nella prossima corsa elettorale al consiglio regionale. Capiamo che attacchi De Filippo per non scomparire in una coalizione di cui il sindaco è leader indiscusso, al fine di garantirsi una buona candidatura nella fila del centrodestra per le prossime regionali. Ci tenga fuori però da questi giochetti, che a noi non interessano. Continueremo a lavorare affinché non avvenga la parcellizzazione politica a cui lui solo ambisce per interessi elettorali. Il nostro obiettivo non cambia: la realizzazione, su tutti i livelli, di una piattaforma di centrosinistra in grado di creare una proposta di governo strutturata ed alternativa rispetto alle forze che governano attualmente il Paese e la città”.

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