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Gioco d'azzardo: "Sconto sulla Tari ai locali slot free"

La proposta di regolamento del Pd per contrastare il fenomeno della ludopatia

Le continue indagini della magistratura sul racket delle slot machine e VLT riaccende a Maddaloni l'emergenza del gioco d'azzardo, anche alla luce dei dati relativi al 2016 secondo i quali nella città calatina si sono spesi quasi 116 milioni di euro, circa 3mila euro per ciascun residente. Numeri che preoccupano il partito democratico maddalonese che sfida l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Andrea De Filippo proprio sul terreno delle slot proponendo un regolamento che prevede uno sconto sulla Tari per i pubblici esercizi che rinunciano all'installazione delle apparecchiature videopoker.

"La ludopatia - commenta il segretario del PD di Maddaloni, Alfonso Formato - non è solo un fenomeno sociale, ma è una vera e propria malattia, che rende incapaci di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse. Per continuare a dedicarsi al gioco d’azzardo e alle scommesse, chi è affetto da ludopatia trascura lo studio o il lavoro e può arrivare a commettere furti o frodi. È una condizione molto seria che può arrivare a distruggere la vita delle persone".

Da uno studio realizzato dall'Istituto Superiore di Sanità, in accordo con l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, è emerso come più di un italiano su tre abbia giocato almeno una volta nel corso dell'ultimo anno. Lo studio ha evidenziato, inoltre, anche come si concentri al sud e nelle isole la maggior presenza di soggetti a rischio ludopatia. "Un'amministrazione comunale - conclude Formato - può adottare strumenti in grado di contrastare questo fenomeno che, soprattutto nella nostra città, è rilevante anche per gli affari della criminalità organizzata locale".

Il Partito Democratico ha dunque invitato la commissione consiliare competente discutere del priblema. "Abbiamo proposto alla commissione consiliare un nostro regolamento - dice il consigliere democratico Angelo Campolattano - che prevede alcune misure di contrasto, tra le quali: sale giochi e centri scommesse distanti almeno 500 metri da scuole ed altri luoghi sensibili ed almeno 250 metri da sportelli bancari e postali; riduzione della TARI del 20% per i locali 'Slot free' che rinunciano all'istallazione di slot machine e VLT; orario di attività delle sale da gioco limitato alle fasce 09,00-12,00 e 18,00-22,00".

"Speriamo - conclude Campolattano - di distuterlo a breve e di dare qualche risposta ad una città che fino ad ora è stata abbandonata al proprio destino".

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