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Fiamme allo Stir, associazioni infuriate: "Sindaco e presidente della Provincia devono dimettersi"

Reazione anche dal consigliere regionale Zinzi: "Cittadini stanchi e preoccupati"

Tutti a casa: sindaco, presidente della Provincia e amministratori della Gisec, la società responsabile dell’impianto. Le associazioni “Passione Civica”, “Fermiamo il Degrado Ambientale”, “Fermiamo i Roghi Tossici”, “Adotta la città”, “Comitato Cittadino per la Delocalizzazione dello Stir” passano all’attacco dopo il rogo che ha interessato questa notte l’impianto rifiuti di Santa Maria Capua Vetere, il secondo in un anno.

Nel mirino finisco il sindaco Antonio Mirra, il presidente Giorgio Magliocca e i vertici Gisec, ai quali sono chieste “le immediate dimissioni” in quanto “due incendi in meno di un anno non sono veramente concepibili - scrivono i comitati - Santa Maria non può diventare la città dei veleni. I cittadini sammaritani hanno diritto a non piangere sempre più morti per malattie oncologiche legate alla contaminazione delle matrici ambientali”.

LE FOTO DEL ROGO

“Sembra assurdo - denuncia Raffaele Aveta, portavoce delle associazioni - che a meno di un anno dal precedente evento incendiario non siano stati presi adeguati provvedimenti per mettere in sicurezza lo STIR. La nostra attenzione non è calata neppure per un momento con denunce, segnalazioni, accessi all’impianto. Ci chiediamo invece che cosa hanno fatto le istituzioni deputate a tutelare i cittadini, in primis il Comune e la Provincia. Dopo un estate passata a respirare odori nauseabondi e ad inalare pm10, ancora un volta Santa Maria diventa protagonista in negativo e i suoi cittadini vittime innocenti di una “mala gestio” che la magistratura può e deve reprimere. Alla procura il compito di accertare le condizioni di sicurezza dell’impianto, nominare immediatamente consulenti per monitorare il ciclo di lavorazione, reprimere ogni comportamento abusivo. Serve la galera per quanti stanno consentendo lo scempio dei nostri territori. L’approssimazione e il disinteresse con il quale si trattano le questioni ambientali non sono ormai più tollerabili. Il tempo delle attese e delle promesse è finito”.

Sul rogo allo Stir è intervenuto anche il consigliere regionale Giampiero Zinzi che torna a chiedere, in attesa che le indagini chiariscano le origini dell’incendio, che “Governo e Regione riflettano seriamente sull’intera gestione dei rifiuti. Impianti saturi, roghi ed ecoballe ancora da smaltire: è evidente che siamo di fronte ad un problema anche troppo grande per essere affrontato senza una costante sinergia. Il Ministro Costa, che appena un mese fa salutava con soddisfazione la sintonia con la collega dell’Interno, spieghi che azioni ha messo in campo per fronteggiare questa piaga”.

Quanto all’incendio nel sito di Santa Maria Capua Vetere Zinzi ricorda come anche questo, il secondo in poco meno di un anno, “sconvolge per la tempistica e le modalità che appaiono simili tra loro. Su questo sono certo magistratura e forze dell’ordine indagheranno a fondo. I cittadini sono comprensibilmente stanchi e preoccupati e le uniche deputate a fornire risposte a questo clima di incertezza e paura sono le istituzioni”.

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