Rogo in campagna brucia serre e rifiuti, sindaco ordina la messa in sicurezza ai proprietari
Gli scarti ancora sul terreno dopo l'incendio di qualche tempo fa
Serre devastate da un incendio che ha coinvolto anche rifiuti, il Comune ordina ai proprietari di mettere l’area in sicurezza e di rimuovere gli scarti. E’ questo l’oggetto di un provvedimento a firma del sindaco di Villa Literno Valerio Di Fraia, per un rogo andato in scena qualche tempo fa in via Rubicone.
L’incidente ha coinvolto sei serre in plastica, sterpaglie e vari rifiuti speciali e solidi urbani abbandonati, tra cui seminiere in polistirolo, cartoni e spezzoni di tubi per l’irrigazione in materiale plastico. Vicino all’area del rogo è stato scoperto anche un cumulo di rifiuti speciali, tra cui parti meccaniche e di carrozzeria dismesse e pneumatici usurati di autocarro. Non è ancora chiaro se si sia trattato o meno di un rogo doloso, le indagini sono affidate alla Polizia Municipale.
A quanto emerso restano però negli appezzamenti di terra interessati resti dell’incendio e, soprattutto, ancora rifiuti presenti. trattato Si rende quindi necessario il ripristino dello stato dei luoghi liberando l’appezzamento di terreno da tutta la spazzatura ed avviarli al recupero o allo smaltimento secondo la loro natura e nel rispetto dalla normativa vigente. A tal proposito il sindaco Di Fraia ha emanato un’ordinanza per velocizzare la pulizia dell’area, essendoci adesso un problema per la sicurezza e l’igiene pubblica. Ai proprietari è stato ordinato di ripristinare lo stato dei luoghi entro trenta giorni. Dovranno poi comunicare al Comune le misure adottate per mettere in sicurezza l’area e impedire ulteriori danni ambientali e presentare il progetto che preveda il ripristino dello stato dei luoghi, liberando l’area da tutti i rifiuti presenti e avviandoli al recupero o allo smaltimento, in conformità con le normative vigenti. Inoltre, il progetto deve includere un piano preliminare di indagini chimiche del suolo e del sottosuolo per individuare eventuali sostanze inquinanti nell’ambiente circostante. Nel caso i cui i proprietari non rispettino l’ordinanza, nei tempi stabiliti, il Comune procederà all’esecuzione delle operazioni necessarie a spese dei soggetti obbligati e al recupero delle somme anticipate.
