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SPECIALE ELEZIONI Esposito e i suoi 'fedelissimi' fanno il bis

Exploit da 1176 preferenze per il vice sindaco Conte, 'vittime illustri' tra l'opposizione di Inviti

Alla base di queste elezioni comunali a Lusciano c’era lo ‘scontro’ tra Nicola Esposito e Dominga Inviti per le elezioni provinciali del 2015. In quell’occasione la maggioranza (nella quale c’era anche Inviti) decise di sostenere Giuseppe Abate (che poi divenne consigliere provinciale) mentre Inviti restò praticamente fuori annunciando anche il suo passaggio all’opposizione. E a queste elezioni comunali i destini quasi si incrociano perché a restare fuori questa volta è proprio Giuseppe Abate che nonostante i 333 voti non farà parte della maggioranza. E’ lui la vittima illustre di queste amministrative.

A favore di volti nuovi come quel Luciano Mariniello (nipote di Peppe), che ha sfruttato l’occasione di far pesare il nome dello zio per accaparrarsi ben 687 preferenze. L’exploit assoluto però l’ha fatto sicuramente Maria Consiglia Conte. E’ stata assessora fino a qualche mese fa prima di essere premiata dal sindaco a vicesindaco nell’ultima parte del mandato ma da adesso in poi il ruolo di ‘numero due’ del Municipio spetterà a lei di diritto. Sì perché con 1176 preferenze ha (forse) scritto il record per Lusciano.

Ha pagato anche la scelta di Claudio Grimaldi di sostenere Esposito dopo l’esperienza all’opposizione: con 465 preferenze è in consiglio comunale. Premiati anche gli assessori uscenti Marco Valentino, Augusto Abategiovanni, Raffaele Esposito, Benito Mottola e Luisa Mottola che sono stati tutti riconfermati (con la presidente del consiglio comunale Stefania Giglio).

Per quanto riguarda invece la lista avversaria, quella guidata proprio da Inviti, c’è la ‘vittima illustre’ Oreste Castaldo che nonostante le 309 preferenze è fuori anche dai banchi dell’opposizione. Dopo le due esperienze politiche degli anni scorsi come consigliere comunale quindi dovrà restare ancora fermo. Entra invece la figlia di Granieri (capogruppo di opposizione per cinque anni), Enrica Rosa, che porta a casa una buona affermazione di 490 voti. A completare i banchi della minoranza ci saranno Francesco Palmiero, Luciano Abate e Filippo Ciocio che praticamente sono stati tra i primi a sposare il progetto di ‘Lusciano che vorrei’.

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