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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Rissa in centro, vigili urbani in strada col contagocce

Il consigliere Peluso invoca presidi fissi dopo la scazzottata di piazza Dante

La rissa che si è verificata nella notte in piazza Dante riaccende l'emergenza sicurezza in città, soprattutto nel fine settimana, quando Caserta diventa meta delle scorribande di gruppi di giovani provenienti dall'hinterland. Da tempo si chiedono interventi, con presidi di forze dell'ordine per monitorare la situazione ed evitare drammi che, almeno da quanto accade quasi ogni week end, sembrerebbero essere "annunciati".

Ultimo a chiedere un intervento è il consigliere comunale Roberto Peluso che ieri ha assistito a quei minuti di follia. "Ennesima rissa in piazza Margherita - ha postato l'esponente dell'assise comunale su Facebook - serata di terrore per tanti giovani casertani in giro per divertirsi. Forze dell’ordine assenti (la polizia è giunta solo dopo la segnalazione al 113 nda) sono anni che chiediamo presidi fissi. E’ una vergogna. Sono vicino al proprietario del gran caffè Margherita, questi delinquenti gli hanno distrutto un locale. Nel week end non siamo al sicuro".

Eppure nell'assenza delle forze dell'ordine è compresa quella della polizia municipale, assente con la volontaria complicità dell'amministrazione comunale. Perché dal piano della ripartizione del budget per il lavoro straordinario è appena di 300 euro la disponibilità annuale per ciascun agente della municipale, e di certo dai vigili urbani non si possono pretendere presidi gratis, 43mila euro in totale da dividere tra i dipendenti dei settori Edilizia Privata, Attività Produttive e Polizia Municipale (in totale 140 dipendenti).

La fetta maggiore per il lavoro straordinario spetta per l'anno 2018 al personale che si occupa di "assistenza agli organi istituzionali": circa 55mila euro per 19 dipendenti di cui 38mila per lo staff del sindaco e 17mila euro per il Consiglio Comunale e le Commissioni Consiliari. A ciò si aggiungano 2mila euro per le "Attività di inventario dei loculi, occupati e non,  presso il Cimitero Centrale ed il Cimitero di Casola e rilevazione pagamenti per il possesso dei loculi all’interno dei medesimi siti".

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