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Emergenza rifiuti, Razzano chiede 'la testa' dell’assessore e del funzionario

L’affondo per l’affidamento a 302 euro per il trasporto dell’umido

“Il sindaco è ad un bivio: o continua a decidere senza contraddittorio, come è abituato, o da un segnale che rappresenti la vera volontà di cambiamento, revochi Salvatore Liccardo da assessore e Arturo Cerreto da funzionario del settore”. È la richiesta avanzata in una nota congiunta di ‘Città di Idee’ e 'Maddaloni Positiva’, nella quale l’ex candidato sindaco Peppe Razzano torna ad intervenire sulla crisi dei rifiuti e sull’affidamento temporaneo dell’umido al costo di 302 euro a tonnellata.

“De Filippo ha sempre dichiarato che chi vince governa - ricorda Razzano - e ovviamente, decide anche come governare. E’ strumentale e provocatorio chiedere soluzioni all’opposizione ora che c’è il problema”.

Nel caso il primo cittadino non segua quindi la richiesta dei due gruppi di opposizione, per Razzano “è inutile cercare collaborazione, noi continueremo per la nostra strada nella battaglia di trasparenza e legalità”.

Da ‘Città di Idee’ e 'Maddaloni Positiva’ c’è quindi un invito alle forza politiche della città, senza distinzione di coalizione, a condividere la nostra proposta. Non si può accettare che Maddaloni paga 302€ a tonnellata quando Caserta paga 170 €, Santa Maria a Vico 180 €, Arienzo 185 € e San Felice a Cancello 220 €. Basta proclami, occorrono i fatti. Il sindaco sa bene che noi non siamo quelli del no a prescindere, noi siamo per gli impianti e per tutto ciò che porti vantaggi e risparmi ai cittadini maddalonesi. De Filippo non perda altro tempo”.

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