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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Il Comune incassa una nuova 'beffa' dal Demanio

Accolto il ricorso al Tar sull'ex Mulino Barducci dopo il caso del Circolo Nazionale

Si apre un nuovo fronte di scontro tra il Comune di Caserta e l’Agenzia del Demanio. Dopo il caso della vendita del Circolo Nazionale di piazza Dante, un luogo carico di storia ceduto dall’Ente nonostante il (tardivo) appello del Comune a sospendere il bando di vendita, arriva ora una nuova vicenda che mette muro contro muro i due enti.

Motivo del contendere è l’ex Mulino Barducci di via Ferrarecce, oggetto di una diffida inviata proprio al Demanio lo scorso 13 novembre e firmata dal dirigente ai Lavori pubblici Franco Biondi, in cui si intimava a provvedere all’immediata messa in sicurezza dello stabile entro 15 giorni.

L’Agenzia del Demanio ha quindi deciso di ricorrere al Tar contro il provvedimento, che nei giorni scorsi ha accolto la richiesta e annullato il provvedimento del Comune, che non si è costituito in giudizio. Nella sentenza della Quinta Sezione (Presidente Santino Scudeller) vengono accolte infatti le motivazioni del Demanio: in particolare per i giudici “il dirigente non era competente ad adottare tale provvedimento, né per competenza propria ex art. 107 Dlgs. 267/2000 (erroneamente richiamato nell’atto gravato), né su delega del Sindaco (peraltro non richiamata nel provvedimento gravato) non essendo l’adozione delle ordinanze contingibile ed urgente suscettibile di delega”. Il Comune di Caserta è stato inoltre condannato al pagamento delle spese processuali.

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