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L'azienda sequestrata dalla Procura porta in tribunale vigili del fuoco e Comune

Ricorso al Tar della società di stoccaggio rifiuti contro i provvedimenti presi da Comune, vigili del fuoco e consorzio Asi

È una guerra a tutto campo quella messa in atto dagli amministratori della Lea srl, la società con impianto nella zona Asi di Marcianise, operante nel settore dello stoccaggio e recupero rifiuti, sequestrata lo scorso 12 ottobre in un blitz della Guardia di Finanza su richiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere.

In quell’occasione i finanzieri accertarono quanto già emerso dai controlli eseguiti a luglio da vigili del fuoco e polizia municipale: all’interno del sito erano stoccati rifiuti in quantità notevolmente superiori a quelle consentite e, ad aggravare ulteriormente la situazione, erano state individuate delle perdite di percolato che rischiavano di infiltrarsi all'interno del sottosuolo. Già a luglio quindi il sindaco Antonello Velardi aveva emesso un’ordinanza sindacale con la quale disponeva la chiusura dell’azienda, ‘picchettata’ per giorni in quella che era stata ribattezzata per l’occasione “Asi beach”.

Finanza sequestro azienda a Marcianise

Ma dalla Lea non è arrivata alcuna marcia indietro: rappresentata dall’avvocato Lorenzo Lentini, la società ha infatti presentato ricorso al Tar della Campania per chiedere l’annullamento previa sospensione di tutti i provvedimenti presi dal Comune di Marcianise contro la società. Si va quindi dalla revoca del certificato di agibilità all’ordinanza di ingiunzione allo smaltimento de rifiuti pericolosi, fino alla sospensione dell’attività.

Ma quello che emerge dalla determina nella quale il Comune di Marcianise affida all’avvocato Sabatino Rainone la difesa dell’Ente davanti ai giudici del Tar è che la Lea ha citato in giudizio altri soggetti. La ditta di rifiuti ha infatti presentato ricorso anche contro il Consorzio Asi, per la revoca dei suoi provvedimenti ‘punitivi’, e persino il Comando provinciale dei vigili del fuoco di Caserta, per l’annullamento della nota n. 11937 dell’11 luglio sulle difformità in materia di prevenzione incendi rilevate dai caschi rossi durante il sopralluogo.

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